Sicurezza nei luoghi di lavoro: tutte le norme da seguire

Prosegue l'approfondimento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Dopo la prima parte pubblicata lunedì scorso, Sandro Susini, dottore consulente del lavoro e fondatore di Susini Group, in questo articolo per ilsitodiFirenze.it esamina un tema di fondamentale importanza per il rispetto dei diritti di una persona. 

 

Dopo aver identificato nel precedente articolo quelle che sono le figure indicate dalla normativa e i loro obblighi in azienda, adesso entreremo nello specifico dei loro doveri previsti dal D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico Sicurezza del Lavoro).

Datore di lavoro e dirigente

Il Datore di Lavoro e il Dirigente hanno i seguenti compiti:

- fornire i dispositivi di protezione ai lavoratori;

- affidare compiti e designare l’Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP) per attuare e mettere in pratica misure di prevenzione quali evacuazione del luogo di lavoro, lotta anti-incendio, primo soccorso, salvataggio e gestione dell'emergenza;

- nominare il medico competente che si occupi della sorveglianza sanitaria;

- informare i lavoratori eventualmente esposti a un pericolo grave in maniera immediata; 

- permettere ai lavoratori di effettuare la visita medica obbligatoria; 

- richiedere a tutti i lavoratori di rispettare le disposizioni aziendali e le norme vigenti relative all'igiene e alla sicurezza sul lavoro; 

- adottare tutte le misure appropriate per tenere sotto controllo le situazioni di emergenza;

- avvisare i lavoratori di eventuali rischi a cui sono esposti;

- organizzare e predisporre il servizio di protezione e di prevenzione all'interno dell'unità produttiva;

- formare e addestrare in maniera adeguata i propri dipendenti;

- permettere ai lavoratori di verificare che tutte le misure di protezione della salute siano applicate;

- in caso di infortuni sul lavoro, darne comunicazione all'Ipsema e all'Inail, per via telematica, entro 48 ore dal rilascio del certificato medico; 

- indire una riunione periodica (nelle unità produttive e nelle imprese in cui siano impiegate più di quindici persone) almeno una volta all'anno alla quale prendano parte il medico competente, il responsabile del servizio di protezione e i rappresentanti dei lavoratori allo scopo di esaminare l'andamento delle malattie professionali, degli infortuni e della sorveglianza sanitaria.

 

Il medico competente

Il Medico Competente ha i seguenti doveri:

- collaborare, oltre che con il servizio di prevenzione, anche con il datore di lavoro, per programmare la necessaria sorveglianza sanitaria;

- effettuare la valutazione dei rischi;

- predisporre tutte le misure atte a tutelare la salute (sia fisica che psicologica) dei lavoratori;

- informare i lavoratori;

- gestire l'organizzazione del primo soccorso. 

 

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ha i seguenti obblighi:

- collaborare con le varie figure aziendali, tra cui il Datore di Lavoro, il Dirigente, il Medico Competente, il Preposto, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, gli Addetti all’antincendio e gli Addetti al Primo Soccorso;

- stilare per il Datore di Lavoro, in collaborazione con il Medico Competente ed altre figure significative il Documento di Valutazione dei Rischi;

- elaborare le misure preventive, ed eventualmente protettive, di sicurezza e i relativi sistemi di controllo;

- preparare le procedure necessarie per svolgere le varie attività lavorative in tutta sicurezza;

- progettare, erogare e gestire i percorsi informativi e formativi per le varie figure lavorative, in materia di tutela della salute e della sicurezza.

 

L’Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP)

L’Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione ha i seguenti doveri:

- individuare i fattori di rischio;

- elaborare la valutazione dei rischi;

- determinare le misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro;

- elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali;

- proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;

- partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e di sicurezza, nonché alla riunione periodica;

- fornire ai lavoratori le informazioni in materia di sicurezza del lavoro.

 

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