Una riflessione teatrale, nel Cimitero Monumentale Evangelico Agli Allori di Firenze, sui tanti “purgatori” di oggi, per interrogarsi, attraverso le parole del sommo poeta Dante Alighieri e i capolavori della musica - da Mozart a Bjork - sulla vanità di molte delle cose che si incontrano nel quotidiano, in favore di un’analisi più approfondita e sincera: è l’ottava tappa di “Don’t Cry” (Non piangere), progetto di incontri e spettacoli a cura di NEM - Nuovi Eventi Musicali, che si terrà giovedì 13 settembre alle ore 21 presso il cimitero monumentale (via Senese 184).
La voce narrante dell’attore Gianluigi Tosto e il pianoforte del maestro Matteo Fossi accompagneranno il pubblico in un percorso attraverso il mondo dantesco, su musiche di Janacek, Mozart, Schubert, Bjork nella nuova tappa di questa iniziativa, intimamente legata al cimitero monumentale, nato poco dopo la metà del XIX secolo come continuazione di quello degli inglesi di Piazzale Donatello, e che oggi accoglie tutte le confessioni religiose e non.
Un omaggio a Dante in vista del grande anniversario del 2021, dedicato al Purgatorio, in una delle zone più suggestive del complesso monumentale, che è soprattutto un invito a andare oltre ai baratri del contemporaneo, partendo dalle parole del sommo poeta, che nella sua Divina Commedia non affronta mondi eterei, ma affonda la sua analisi in fatti e personaggi della storia reale.
Dice Mario Setti, presidente NEM: “Il progetto Don’t Cry, inauguratosi nel settembre 2015, nasce su idea e stimolo della Fondazione Pas e Humanitas Scandicci, gestore dei servizi del cimitero per conto del Comitato Consorziale delle Chiese Evangeliche. Nem da subito ha raccolto la sfida: portare produzioni legate all’arte, alla cultura e allo spettacolo in un cimitero monumentale. Con questa nuova tappa vogliamo far riflettere su come l’opposto di vita non sia morte, in quanto morire è solo un atto, un gesto, come nascere. Esistono molti inferni, e così esistono altrettanti purgatori. Siamo giunti così a Dante, che non parlava dell’astratto, ma di fatti e persone reali. Il plurale, Purgatori, non è un errore: assonanza con Allori, un gioco ma non uno scherzo. Un gioco per staccarci un attimo dall’immaginario collettivo, dal dipinto generoso ma fuorviante che è in Santa Maria del Fiore, per ritrovare un significato a cose che ormai sentiamo non esistere (inferno, purgatorio, paradiso) ma ci sono (purtroppo moltissimi inferni, qualche purgatorio, paradisi non pervenuti, gli unici sembrano essere quelli fiscali)”. E conclude con un augurio: “Non fatevi fuorviare da nulla, non abbiate paura: prenotate, notate prima ciò che potrebbe valere la pena, invece che continuare a scontarla ogni santo giorno in un mondo che stiamo rendendo nuovamente piatto”.
La nuova produzione firmata dai NEM è in collaborazione con Fondazione PAS - Humanitas Scandicci, Comitato Consorziale delle Chiese Evangeliche, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze, Regione Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e associazione Case della Memoria.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Per prenotare, mandare un messaggio al numero 340.9721619 oppure una mail a [email protected]
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