Nella ricostruzione delle testimonianze raccolte dagli investigatori sulla morte dell'uomo di quarantanni a Borgo San Frediano, nel centro storico di Firenze, sono emersi i particolari dei momenti precedenti all'arresto e alla morte dell'uomo. Separato e padre di una bambina di due anni, viveva nell'appartamento con la madre, e poco prima delle 1 avrebbe creato più di un problema per le vie di San Frediano infatti, secondo quanto raccontano le testimonianze, l'uomo, in preda all'ansia e alla paura "di essere ucciso" ha sfondato con una spallata la vetrina di una pizzeria e dopo aver chiesto aiuto al pizzaiolo è andato via rubandogli il cellulare e nella fuga è salito su un auto in transito con la conducente, una giovane ragazza, che impaurita è scesa in preda al panico. La disperazione dell'uomo si è poi sfogata in una seconda pizzeria nella quale è entrato gridando ma uscendo e danneggiando con una spallata la porta. La corsa è finita con l'arrivo delle volanti che hanno avuto una colluttazione con l'uomo prima di fermarlo. Anche per loro cure al Pronto Soccorso e prognosi da due a dieci giorni.
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