Fuochi d'artificio davanti a Palazzo Vecchio in piazza della Signoria a Firenze, contro la privatizzazione di Ataf. Li hanno lanciati oggi i lavoratori al termine della manifestazione indetta in occasione di uno sciopero unitario di 24 ore contro la vendita e la divisione dell'azienda di trasporto pubblico fiorentina spiegando che ''se Ataf verrà data ai privati questa è la fine che farà: un botto''. I lavoratori hanno fatto il loro ingresso in piazza Signoria allo slogan ''Ataf è nostra e non si tocca, la difenderemo con la lotta'' e hanno poi fischiato e inneggiato cori contro il sindaco Matteo Renzi.
L'adesione secondo le Rsu di Ataf èstata del 98-99%allo sciopero. I lavoratori, insieme a rappresentanti dei comitati contro la privatizzazione, hanno sfilato dalla stazione di Santa Maria Novella fino a Palazzo Vecchio, giungendo infine sotto il Salone dei Duecento mentre era in corso il Consiglio Comunale. I manifestanti avevano promesso un corteo allegorico e tale è stato: una riproduzione di un piccolo autobus con sopra dei ceri funebri; dietro dei lavoratori vestiti da sindaci soci di Ataf in catene con davanti un Matteo Renzi vestito da re di Firenze; due ragazze vestite da vampiro che rappresentano i privati ''che vogliono succhiare il sangue ad Ataf'' il tutto condito da numerosi gli slogan e gli striscioni contro il sindaco Matteo Renzi.
Americo Leoni della Faisa Cisal ha ricordato che ''siamo al sesto sciopero e nonostante vari incontri in prefettura non conosciamo ancora il futuro di Ataf, e se l'azienda parteciperà alla gara unica del Tpl regionale''.
Renzi intanto nelle stanze del Palazzo dichiara: "E' un anno che Ataf sciopera; abbiamo indetto 16 riunioni sindacali nelle quali si è discusso di tutto lo scibile umano. I fatti sono che i lavoratori di Ataf lavorano meno dei loro colleghi. Questi privilegi li paga il cittadino fiorentino a causa di accordi sindacali degli anni novanta. Noi abbiamo chiesto 10 minuti in più di lavoro e nemmeno un centesimo in meno".
Leoni dalla piazza replica: ''Se si trattasse di lavorare 10 o 15 minuti in piu' io avrei già firmato, ma ci sono state fatte altre 15 richieste e se dovessimo accoglierle ogni lavoratore perderebbe 23 giornate di ferie e 5 mila euro all'anno. Non scioperiamo sulle ideologie come qualcuno ci accusa''. Per Alessandro Nannini della Rsu ''questo è uno sciopero unitario che ha visto un'adesione del 98-99%. La privatizzazione non riguarda solo i lavoratori ma anche gli utenti e non porterà nè soldi nè servizi a Firenze''.
Il segretario fiorentino della Cgil Mauro Fuso ha ricordato che ''siamo per la gara unica del trasporto a livello regionale perché è l'unico modo per recuperare le risorse venute meno con i tagli al Tpl. E una gara corretta che prevede delle specificità per Firenze. Dentro questo ragionamento siamo per discutere con l'amministrazione comunale, non sul piano di una privatizzazione da prendere così come è stata proposta e magari anche utilizzata a mo' di ricatto''. Secondo Fuso ''la delibera della Giunta comunale sulla privatizzazione di Ataf non è un modo corretto per approcciare un negoziato''. Per i consiglieri comunali Tommaso Grassi di Sinistra e Cittadinanza e Ornella De Zordo di PerUnaltracitta' la delibera ''predisposta dalla Giunta riguardo alla privatizzazione delle quote del Comune di Firenze in Ataf è difficilmente accettabile: si chiede al Consiglio di dare un mandato in bianco alla Giunta per apportare le modifiche allo Statuto di Ataf e a mettere in atto le linee guida predisposte dall'advisor''.
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