Dopo il flashmob di piazza san Babila a Milano, gli aderenti e i simpatizzanti di FARE erano presenti oggi in tre diverse piazze italiane: Firenze, Verona e Roma per spiegare con manifestazioni "didascaliche" il programma di Fermare il Declino.
Mercoledì alcune carrozzine legate da lucchetti per rappresentare il debito pubblico con cui nasce ogni bambino, oggi decine di manifestanti hanno spiegato con un Giannino Jouer di piazza perché è giusto tagliare la spesa pubblica. I valori chiave? Studiare, investire, collaborare, merito, creare.. Un chiaro messaggio a chi produce e fa impresa, "nonostante il peso dello Stato e della spesa pubblica" dichiara la coordinatrice regionale Saba Zecchi: "il totale del gettito IMU, andrà per il salvataggio dell MPS, ecco cosa fa il Governo dei sacrifici degli italiani. Quasi 60mln è il costo di mantenimento di Giunta e Consiglio regionale, 1/5 delle tasse che gli versiamo, per non parlare delle infinite spese locali superflue, e degli stipendi record. Si puó ibiziare a tagliare la spesa, senza toccare i servizi, manca solo la volontà."
In piazza della Signoria davanti alla loggia dei Lanzi una trentina di aderenti, hanno mimato i dieci punti chiave del movimento sulle famose note di Cecchetto. C'è da aspettarsi che questi flashmob si moltiplichino a Firenze e in Italia. "Le cose da fare per invertire la rotta sono semplici, sono quelle che vogliono tutti gli italiani produttivi e meritevoli. Continueremo a usare ogni canale, anche la piazza, per renderle semplici e immediate in modo da arrivare a tutti. Di sicuro non ci apettiamo che i partiti della spesa pubblica le capiscano" dichiara un aderente.
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