De Sanctis: "Spero che le parole di Della Valle siano seguite dai fatti"

La giuria del “Cartellino Viola” ha deciso di conferire il premio per il mese di aprile a Morgan De Sanctis, portiere del Napoli. Lo scorso 25 aprile, l'estremo difensore azzurro, durante l'intervallo dell'incontro Lecce – Napoli, donò la sua maglia ad un raccattapalle, che pochi minuti prima aveva rimproverato per aver restituito il pallone troppo velocemente, per scusarsi.

“Complimenti alla Fiorentina per l'istituzione di questo premio – ha esordito De Sanctis – certi avvenimenti dovrebbero essere la normalità, ma spesso ci si dimentica che bisogna comportarsi sempre correttamente. Ringrazio la giuria per il riconoscimento – ha proseguito - anche se il mio gesto di 'fair play' è stato preceduto dal rimprovero al raccattapalle. Ho pensato di scusarmi col ragazzo donandogli la maglia”.

“Come mai al giorno d'oggi è difficile comportarsi in maniera corretta sui campi di calcio? - Poter dire cosa bisogna fare per evitare certi gesti è molto difficile, sicuramente per noi calciatori, gli allenatori e anche gli arbitri non è facile gestire certi impulsi caratteristici della mentalità latina, ma bisogna sforzarsi di dare il buon esempio”. “Le parole di DDV? - Le riflessioni di Diego Della Valle sono molto condivisibili, mi auguro che non rimangano solo parole, ma che ci sia una presa di coscienza da parte delle Istituzioni del Calcio e si applichino per cambiare le cose. Il problema sollevato da Della Valle, spesso e volentieri, viene fuori quando le squadre sono in crisi di risultati e vengono prese di mira dalle frange più estreme dei tifosi”.

“Spero che il premio finale – conclude - vada a colui che ha fatto un gesto veramente importante, mi riferisco a Farnia”.