La sicurezza stradale dipende anche dalla condizioni delle automobili su cui viaggiamo, per questo motivo l’Ue ha introdotto il nuovo certificato di revisione per tutti i veicoli a motore e che ha visto il suo debutto in Italia lo scorso maggio. E’ un attestato, in forma cartacea, che sarà rilasciato da officine e centri autorizzati in seguito al controllo tecnico della nostra quattro ruote, la cui manetunzione può essere garantita anche con il supporto di siti internet come www.autopezzistore.it.
La revisione costa 66,88 euro nei centri autorizzati, 45 euro negli uffici provinciali della Motorizzazione civile (su prenotazione), e va obbligatoriamente effettuata dopo quattro anni dall’immatricolazione e, successivamente, ogni due anni; scadenze valide per auto, moto, ciclomotori, autocaravan, autocarri e rimorchi la cui massa complessiva non superi le 3,5 tonnellate.
Per questi ultimi, invece, il controllo è annuale, così come per i veicoli adibiti al trasporto di persone con più di nove posti (per esempio gli autobus), quelli adibiti al noleggio con conducente, i taxi, le ambulanze e i veicoli atipici (come le auto d’epoca).
Nel caso in cui però l'automobile non risultasse idonea alla revisione, si possono verificare tre differenti situazioni.
Se l'auto non passa uno o più test e deve essere aggiustata prima di effettuare una nuova revisione, sarà necessario effettuare le riparazioni entro 30 giorni e la revisione andrà nuovamente eseguita nello stesso centro.
Nel caso, invece, in cui i test abbiano rilevato guasti di entità grave o indicati come pericolosi, per autorizzare la circolazione del veicolo servirà far riparare l'auto nel più breve tempo possibile ed effetturare poi una seconda revisione prima di poter nuovamente circolare.
Se, invece, durante la revisione vengono individuati guasti di minima importanza, la revisione verrà sospesa momentaneamente per verificare tutti gli accertamenti necessari per il corretto funzionamento di ogni parte meccanica.
Gli automobilisti sorpresi con la revisione scaduta saranno sanzionati con una multa che oscilla fra 169 e 680 euro: raddoppia se il controllo è omesso due volte di seguito, col trasgressore che, in caso di sinistro, potrebbe andare incontro alla rivalsa dell’assicuratore.
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