Sei persone sono state rinviate a giudizio dal GUP di Firenze per il dissesto finanziario che ha portato il Consorzio di costruzioni Etruria al concordato
preventivo il 29 giugno 2011.
Sono ex componenti del cda e degli ex presidenti Armando Vanni e Luigi Minischetti. Assolti due componenti del cda per i quali l'accusa aveva chiesto il
rinvio a giudizio.
Le accuse vanno dalla bancarotta per distrazione e operazione imprudente, falso in bilancio fino alla truffa. Contestate dalla Procura soprattutto le operazioni imprudenti, come l'acquisto di alcune società della Btp e quello della spa Coestra, che avrebbe determinato per il consorzio una perdita di 22 milioni di euro. Ipotizzate due 'distrazioni' di somme, una da 1,5 milioni di euro nell'ambito di un'operazione di vendita e acquisto di azioni del Banco di Lucca, e l'altra da 850 mila euro, per una consulenza che gli inquirenti ritengono non ci sia mai stata.
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