Nell'ambito dell'approvazione, in Consiglio comunale, della delibera sul piano anti corruzione è stato approvato anche un Ordine del Giorno presentato da Firenze Riparte a Sinistra che impegna la giunta a rafforzare le procedure per la segnalazione, da parte dei dipendenti, di irregolarità, casi di corruzione, danno erariale.
“Le procedure attualmente, come richiesto dalla normativa, di fatto fanno scartare le segnalazioni anonime – spiega il consigliere Giacomo Trombi - per cui è richiesto al dipendente che segnala un caso di corruzione o una irregolarità di esporsi, di firmarsi. Poco importa che il custode di tale identità sia una persona sola (come prescritto): viene comunque a perdersi il totale anonimato.
Nel mondo anglosassone, dove è nato il termine whistlerblower, tradotto in italiano con la meno edificante locuzione ‘gola profonda’ di Damianana memoria, esistono procedure completamente anonime, crediamo sia la direzione giusta."
“Nell’Italia di oggi, in cui la corruzione divora una parte enorme della nostra ricchezza, crediamo che questo sia un piccolo ma necessario tassello per combatterla.
L’anonimato, corroborato dalle procedure e dalle verifiche necessarie, permetterebbe di facilitare e tutelare coloro che si accollano, per senso civico, l’onere di denunciare situazioni irregolari.” Spiega il capogruppo Tommaso Grassi
“Auspichiamo che si metta mano quanto prima alle procedure, così da avere un sistema innovativo - per lo meno sul panorama italiano - che sia d’esempio, e che garantisca davvero i dipendenti nel contribuire ad avere amministrazioni più trasparenti e prive di corruzione” concludono i consiglieri Trombi e Grassi
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