“Siamo vicini ai nostri fratelli e sorelle francesi.
E alla console francese Isabelle Mallez, che è qui con noi, esprimiamo il nostro cordoglio e il nostro dolore e soprattutto la nostra grande vicinanza perché quello che è successo a Parigi, a distanza di poco tempo dal massacro nella redazione di Charlie Hebdo l’8 gennaio scorso, rappresenta ancora una volta un colpo all’Europa e a tutto il nostro Paese”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella questa mattina in piazza Ognissanti, dove ha partecipato alla manifestazione spontanea di vicinanza al popolo francese dopo gli attacchi terroristici a Parigi di ieri sera.
Alla manifestazione, che si è tenuta davanti al Consolato di Francia, hanno partecipato tra gli altri il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, la vicesindaca Cristina Giachi, gli assessori e numerosi consiglieri comunali, la giunta regionale, i sindaci e i rappresentanti dei Comuni dell’area metropolitana, Sergio Staino, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, il presidente dell’Anpi provinciale di Firenze Silvano Sarti, i rappresentanti dei sindacati, molti cittadini tra cui una nutrita rappresentanza dei cinquemila francesi che vivono in città.
“Questa notte è stata colpita non solo Parigi, ma anche Firenze - ha continuato il sindaco -. Nessuno si può sentire escluso da quello che sta succedendo in Francia e oggi vogliamo ribadire che siamo accanto ai francesi e a tutta la popolazione francese che vive a Firenze e in Toscana e che stiamo seguendo i nostri concittadini a Parigi”. “Chi vuole seminare terrore sappia che Firenze non ha paura - ha proseguito Nardella -. Siamo forti, sereni e abbiamo la consapevolezza che la nostra città rappresenta un modello di dialogo, sicurezza e libertà, e sono i valori a cui teniamo più di tutto. Firenze, medaglia d’oro alla Resistenza e al valor militare, città di libertà, non conosce il linguaggio della paura e dell’odio”.
“Questa mattina ho sentito al telefono l’imam Izzedin Elzir - ha concluso il sindaco Nardella - e gli ho detto che mi aspetto, come già fatto in passato, una condanna durissima, senza se e senza ma, da parte della comunità musulmana per isolare non solo a parole, ma anche nei fatti, i terroristi fondamentalisti attraverso una collaborazione operativa”.
Come lo scorso 8 gennaio, anche questa mattina il David all’ingresso di Palazzo Vecchio ha reso una testimonianza alla Francia con una fascia nera al braccio e il tricolore francese adagiato sui piedi in segno di lutto per gli attacchi a Parigi. E a Palazzo Vecchio bandiere europea, italiana e del Comune di Firenze esposte a mezz’asta oggi e domani.
La manifestazione di solidarietà in piazza Ognissanti si è chiusa con un minuto di silenzio per ricordare le vittime delle attacchi e con una preghiera presieduta da padre Rosario.
Un minuto di silenzio è stato rispettato anche questa mattina in apertura della ‘maratona dell’ascolto organizzato’ sul piano di gestione di Firenze patrimonio mondiale dell’Unesco, che si è tenuta in forma ridotta nel Cenacolo di Santa Croce per consentire la partecipazione dei cittadini alla manifestazione delle 11 in piazza Ognissanti.
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