“E' davvero un nuovo pezzo di città, la porta virtuale di collegamento tra la cultura e la società fiorentina, la porta fisica tra le Cascine, il centro storico e il nuovo pezzo che c'è e che verrà tra la Leopolda e la manifattura Tabacchi. Prima di tutto la nuova casa del Maggio che qui potrà fare molto e crescere con un profilo sempre più internazionale. Poi, con la nuova piazza e non appena apriremo i battenti, bisogna mettere i fiorentini in grado di poterlo vivere, di venire a passarci tempo libero, a fruire e produrre cultura (un programma di spettacoli nella cavea d'estate, le sale prova che potrebbero essere aperte a scuole di musica, convegni nazionali e internazionali).
È un luogo spettacolare, con grandissime potenzialità. Non sarà facile gestirle e valorizzarle, la Fondazione del Maggio potrà fare molto e crescere qui dentro, ma dovrà diventare un luogo aperto al quartiere e alla città perché tantissime sono le attività che vi si possono sviluppare. Si lavori subito al piano gestionale e al soggetto di coordinamento". Questo il commento del presidente della commissione urbanistica Mirko Dormentoni (PD) al termine del sopralluogo di ieri al nuovo Teatro dell’Opera di Firenze, sopralluogo effettuato insieme alla commissione cultura presieduta da Leonardo Bieber (PD).
L'inaugurazione avverrà il 10 maggio ma già il venerdì e sabato prepasquali saranno provate le formazioni dell'orchestra nel "golfo mistico" (ex buca dell'orchestra). Sono quasi terminati i tantissimi spazi funzionali al Teatro: sala coro, sala regia, sala ballo, sale strumentistiche specializzate, sale prova minori).
I presidenti Dormentoni e Bieber e i consiglieri comunali membri delle commissioni sono stati accompagnati dall'ingegner Parenti e dall'architetto Caselli a verificare dal vivo le ultime opere realizzate: dagli impressionanti meccanismi della torre scenica (560 tiri per calare e spostare le scenografie), alle numerose sale prova specialistiche (sala ballo, sala orchestra, "golfo mistico", l’enorme buca dell'orchestra a scomparsa che può aggiungere ulteriori 140 posti ai 1890 del Teatro). 77.000 mq di superficie. Investimento da 156 per il primo stralcio e 46 milioni di euro per quest'ultimo lotto (ne manca ancora uno da altri 50 per fare la Sala Sinfonica da 1100 posti e la scenotecnica con movimento automatico dei 4 palchi).
Nell'ultimo anno hanno lavorato anche 180 operai contemporaneamente. E' in corso la formazione dei tecnici della Fondazione del Maggio.
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