Per la nostra storia "riteniamo fondamentale investire sempre più attenzione e risorse alle politiche di riduzione del rischio idraulico e idrogeologico, e siamo fortemente impegnati nella conservazione e preservazione dei beni culturali a rischio".
Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella oggi nel suo intervento al Forum internazionale sul rischio in corso a Palazzo Vecchio parlando degli interventi sull'Arno anche in relazione al cinquantesimo dell'alluvione.
"Obbiettivo di questa e altre nostre attività - ha aggiunto - è di imparare a convivere con la condizione dell'Arno, ben sapendo che non riusciremo mai ad annullare completamente il rischio, ma che tanto possiamo fare per ridurlo. Quindi, innanzitutto, dobbiamo impegnarci per completare le opere di mitigazione della forza del fiume nel caso di piena: nell'autunno 2015, grazie all'impegno del Governo Renzi, attraverso l'Unità di Missione per il rischio idrogeologico, sono stati stanziati 106 milioni per il completamento delle quattro casse di espansione a monte di Firenze e l'adeguamento dell'invaso di Levane. Dopo troppi anni in cui, a causa di una sottovalutazione del problema e di lentezza e goffaggine burocratica, finalmente siamo al lavoro per ridurre concretamente il rischio".
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