"Tram è una società che ha sotto un soggetto costruttore", fatto a sua volta di più costruttori. "Non è che se ne fallisce uno è fallito tutto. Non siamo affondati e non abbiamo perso scommesse: la tramvia non si ferma, la linea 2 verrà completata. Ce la faremo".
Lo assicura Fabrizio Bartaloni, presidente del consorzio Tram spa, la concessionaria dell'opera, a margine della conferenza stampa convocata (ieri, ndr) a Palazzo Vecchio per illustrare i dettagli dell'inaugurazione della linea 3, fissata per lunedì prossimo.
"Non ci sono grandi problemi proprio per la struttura del Tram, insomma. I problemi, semmai, stanno nelle procedure da definire", aggiunge. È proprio su questo fronte che Tram sarà impegnata la prossima settimana: "Abbiamo un contenzioso da risolvere con Grandi Lavori Fincosit", l'azienda titolare dei lavori sull'infrastruttura entrata in concordato preventivo, "sia perché inadempiente sia per non aver pagato i subappaltatori".
L'obiettivo, continua Bartaloni, "è cercare di combinare il pagamento dei subappaltatori", che hanno stoppato i cantieri il 22 giugno, "con la garanzia di ripresa immediata dei lavori. Questo concetto di immediatezza, però, lasciatecelo un po' in sospensione nel senso vero del termine, visto che tra martedì e giovedì della prossima settimana avremo una serie di riunioni tra legali per sbloccare la situazione". Anche perché, rivela, su questo versante "so che le banche si stanno impegnando per
risolvere il problema".
Bartaloni, quindi, insiste su due passaggi che potrebbero rivelarsi chiave per il futuro della tratta Peretola - stazione Santa Maria Novella. La struttura societaria di Tram e i pagamenti. Tram spa, spiega, "è una società con dentro il fondo Meridian, che ha il 56% delle quote. Poi ci sono i gestori con il 24% e il resto è distribuito tra i soci costruttori. Costruttori racchiusi in un'ATI: non abbiamo un appaltatore singolo ma un insieme di imprese". Tra queste "l'impresa civile che ha realizzato la linea 3", la Cmb di Carpi, "che, per regolamento interno, in caso di grave inadempienza può sostituire parzialmente o totalmente" Fincosit. C'è poi, però, l'aspetto finanziario, chi paga le ditte subappaltatrici, che avanzano 10 mesi di arretrati, e su che canali. "A noi – sottolinea - preoccupa infatti più il trasferimento dei soldi, perché vorremmo trovare le modalità per poterlo fare a norma di legge". In pratica bypassare Fincosit ma senza violare la normativa. Però, avverte, "c'è da tener conto che Gl Fincosit è in procedura di concordato: noi stiamo avendo rapporti anche con i legali della procedura e, quando nominato, con il commissario".
Con le lancette dell'orologio da ricalibrare, l'ultima domanda rivolta a Bartaloni riguarda i tempi di realizzazione dell'opera. C'è chi ha parlato di Natale, può essere un traguardo realistico? "Non voglio prendere impegni, io sarei per dire anche prima. Diciamo che la prossima settimana potremmo essere più chiari". (Agenzia DIRE)
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