"Di che vi lamentate a Firenze, avevate me, mi hanno voluto per forza buttare fuori. Adesso a che cosa credete tutti voi? Il calcio è come la politica, meglio starne lontani". Così Vittorio Cecchi Gori, ex patron e presidente della Fiorentina, è tornato a parlare, ai microfoni di RadioBlu, a pochi giorni dalla messa in vendita della società da parte dei Della Valle.
Vittorio Cecchi Gori è poi tornato a parlare di cosa accadde alla sua Fiorentina nell'estate del 2002: "E' stato un grande errore ciò che è accaduto a suo tempo, non un torto a me, ma alla Fiorentina e a Firenze" poi un attacco diretto agli attuali proprietari della società viola: "I Della Valle hanno preso la Fiorentina gratis, mio padre l''ha pagata. Ogni volta sento parlare di cifre iperboliche per la vendita. Sento grandi cifre, ma chi ha preso la Fiorentina ci ha solo guadagnato fino ad oggi. Io ho ancora delle pendenze con la Figc, ho incontrato Tavecchio, vediamo di trovare soluzioni. Io devo avere dei soldi per quella situazione, per quei torti. Ma non voglio una lira, se dovessimo avere qualche soldo andranno solo alla Fiorentina".
Sul futuro del club viola Vittorio Cecchi Gori ha le idee chiare: "Speriamo che ci sia un presidente tifoso per la Fiorentina. Giancarlo è la continuità, è la garanzia, è la vera bandiera della Fiorentina. Deve essere lui il punto di riferimento per il futuro. Magari attraverso lui potrebbe arrivare qualcuno, non lo so". Infine, un ricordo di Firenze, in particolar modo di suo padre Mario e di sua madre Valeria: "Ho tanti amici a Firenze, ci verrò, a portare un fiore a mio padre e mia madre, speriamo bene per la Fiorentina, io ci ho sempre messo il cuore". (ANSA)
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