Apre domani a Firenze la mostra "Resisting the Trouble - Moving Images in Times of Crisis" a cura di Leonardo Bigazzi. Allestita negli spazi di Manifattura Tabacchi, ex fabbrica di sigari, oggi al centro di un importante progetto di rigenerazione urbana, rimarrà visitabile fino al 4 giugno.
Prodotta e organizzata da Lo schermo dell'arte con Nam - Not A Museum, il programma d'arte contemporanea di Manifattura Tabacchi, la mostra inaugura una collaborazione tra le due istituzioni che proseguirà anche con la 14a edizione del Festival che si terrà nel prossimo autunno dal 10 al 14 novembre 2021. "Resisting the Trouble - Moving Images in Times of Crisis" presenta le opere realizzate dai 12 artisti partecipanti alla nona edizione di Visio -European Programme on Artists' Moving Images, un progetto di ricerca e residenza dedicato ad artisti under 35.
I dodici film, video e installazioni presenti negli spazi dell'ex complesso industriale, riflettono su alcune delle questioni più urgenti generate dall'attuale crisi mondiale, proponendo visioni alternative per ripensare il presente e immaginare il futuro.
Gli artisti selezionati sono: Jonas Brinker (1989, Germania), Claudia Claremi (1987, Cuba/Spagna), Helen Anna Flanagan (1988, Inghilterra/Irlanda), Valentina Furian (1989, Italia), Megan-Leigh Heilig (1993, Sud Africa/Germania), Marcin Liminowicz (1992, Polonia/Olanda), Edson Luli (1989, Albania/Italia), Olena Newkryta (1990, Ucraina/Austria), Ghita Skali (1992, Marocco/Olanda), Peter Spanjer (1994, Nigeria-Germania/Inghilterra), Emilia Tapprest (1992, Finlandia-Francia/Olanda), Tora Wallander (1991, Svezia).
"Finalmente anche Manifattura Tabacchi riapre al pubblico e, al fianco de Lo schermo dell'arte, presenta dodici emozionanti opere di videoarte allestite sullo sfondo suggestivo dei suoi spazi ex industriali. La mostra Resisting the Trouble rinnova l'impegno a contribuire alla vita culturale di Firenze, che ha caratterizzato sin dall'inizio il processo di trasformazione del complesso. Con la recente apertura del cantiere della Factory, saranno realizzati oltre 20.000 mq di spazi rigenerati che ospiteranno atelier, negozi e spazi per uffici e coworking a partire da settembre 2022", afferma Michelangelo Giombini, Head of Product Development di Manifattura Tabacchi.
"Durante il lockdown le immagini in movimento, più di ogni altro medium artistico, hanno dimostrato di avere la capacità intrinseca di superare i limiti dello spazio espositivo, sfruttando la mediazione delle tecnologie a nostra disposizione. In questo contesto di incertezza e precarietà, può l'arte rappresentare uno strumento di resistenza all'alienazione e all'isolamento a cui siamo sottoposti? Come si può evitare un futuro distopico in cui le relazioni fisiche rischiano di essere interamente delegate alla dimensione digitale? In che modo possiamo recuperare una funzione attiva nel processo di cambiamento e incentrarlo sul valore della diversità, del rispetto e della solidarietà? La mostra s'interroga sulla possibilità di immaginare modelli inclusivi di coesistenza in grado di scardinare le strutture di potere esistenti, e di superare canoni e stereotipi consolidati legati alla competizione e alla prevaricazione tra esseri viventi", sottolinea Leonardo Bigazzi, curatore della mostra.
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