Gestione Provincia, dopo i rilievi del Ministero il Pdl chiede una commissione d'inchiesta

Istituire una commissione di inchiesta sulle «irregolarità e carenze» nella gestione amministrativa, dal 2006 al 2010, della Provincia di Firenze riscontrate dagli ispettori della Ragioneria centrale del ministero dell'Economia. È la richiesta avanzata oggi dai consiglieri provinciali del Pdl Samuele Baldini (capogruppo), Massimo Lensi e Guido Sensi, insieme al resto del gruppo consiliare e al coordinatore provinciale del Pdl Nicola Nascosti. Nel complesso, hanno spiegato, gli ispettori hanno avanzato 15 rilievi, per circa 16 milioni di euro, nel periodo in cui l'Ente è stato principalmente guidato dall'attuale sindaco di Firenze Matteo Renzi. I rilievi, hanno aggiunto, riguardano il personale e l'aumento dei dirigenti dell'Ente (per circa 8 milioni), i residui attivi, e le società partecipate con particolare riferimento a Florence Multimedia. Baldini chiede «una commissione di inchiesta per fare luce su questa vicenda. Ad esempio a Florenze Multimedia vengono lamentati circa 7 milioni di euro fuori dal contratto di servizio, mentre per l'ente sarebbe un solo milione». «Le controdeduzioni della Provincia per noi sono insufficienti e siamo preoccupati per la tenuta dei conti». Secondo il Pdl «anche per il collegio dei revisori i rilievi sono fondati, e c'è il rischio che non sia possibile votare il prossimo bilancio». «Da questa vicenda - ha spiegato Nascosti - emerge che sul tema dei costi della politica anche a Firenze nessuno è senza colpa». «Tra i dipendenti c'è preoccupazione - concludono - perchè i rilievi riguardano anche l'uso eccessivo dei fondi per il personale. Molti ci chiedono se dovranno restituire gli stipendi di alcuni anni fa, ma se questa fosse la direzione saranno necessari criteri di giustizia»