“Dotare anche la Toscana di una legge regionale per la gestione dei beni confiscati alla mafia”. E’ stata questa la proposta di Federico Gelli coordinatore del Forum Legalità e Sicurezza del Pd Toscana, lanciata ieri lunedì 25 luglio nel corso dell’incontro nazionale alla presenza di don Luigi Ciotti, che si è svolto a Scandicci organizzato nell’ambito della Festa di Libera, dal titolo “ Il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie per un lavoro giusto e pulito”.
“Nella nostra regione siamo passati dai 32 beni confiscati del 2009 ai 56 di oggi – ha proseguito Gelli– e questo rappresenta un dato impressionate che conferma che la Toscana è terra di mafia anche senza la criticità e la gravità di altre regioni italiane. Un campanello d’allarme che non dobbiamo ignorare ma che ci impone d’ intervenire subito. Per questo - continua l'ex vicepresidente della Regione - esiste la necessità di istituire una agenzia apposita, attraverso una legge regionale come hanno fatto altre regioni, per l’utilizzo di questi beni sottratti alle mafie sia per fini sociali che istituzionali". "Un'agenzia - aggiunge Gelli - che possa permettere la riqualificazione e ristrutturazione dei beni e la modalità di gestione alle associazioni di volontariato, alle cooperative sociali o a quelle di recupero".
"Sarebbe questa una grande opportunità – ha concluso - e una risorsa per restituire alla comunità toscana questi beni sottratti alla criminalità organizzata".
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