Si e tenuto ieri sera, presso il Flower al Piazzale Michelangelo di Firenze, il Talk Show “In pista? Firenze, l'aeroporto ed il futuro della Piana”, il dibattito organizzato da Controradio sullo sviluppo dell'Aeroporto Amerigo Vespucci.
Moderati da Domenico Guarino, si sono confrontati Claudio Bianchi, vice presidente della Camera di Commercio Firenze; Lorenzo Falchi, Sindaco di Sesto Fiorentino; Paolo Paoli, del comitato No Aeroporto Prato; e Giacomo Parenti, direttore generale Comune Firenze.
Per il vicepresidente della Camera di Commercio Claudio Bianchi il nuovo aeroporto è una necessità per “far crescere l'economia di Firenze” che merita un rafforzamento delle infrastrutture che consenta di “competere con le grandi metropoli del mondo”.
Decisamente contrario Lorenzo Falchi, ed il Comune di Sesto da lui amministrato, giusto ieri pomeriggio, ha espresso in commissione consiliare valutazione negativa sul Masterplan dell'aeroporto. Per Falchi il nuovo scalo è “un errore strategico sia ambientale che di pianificazione territoriale”. “La scelta lungimirante delle amministrazioni locali di tanti anni fa – ha ricordato Falchi – fu quella di ritenere che era necessaria un'area vuota che servisse da compensazione alle tante infrastrutture che nel corso degli anni si erano sedimentate nella Piana fiorentina”.
Inoltre, ha sostenuto Falchi che la pista da 2.400 metri incrementerà il turismo 'mordi e fuggi' della città. “Se Firenze deve diventare una Disneyland dove il turismo 'mordi e fuggi' diventa l'unica fonte di reddito del territorio metropolitano – ha sottolineato Falchi – allora questa è un'opera giusta. Io ritengo l'opposto e questo spinge la nostra amministrazione comunale ad opporsi”.
Il Comune di Firenze, al contrario di Sesto, ieri ha dato il via libera al Masterplan e al disegno di sviluppo previsto da un piano nazionale degli aeroporti che prevede di portare Firenze da 2,7 a 4,5 milioni di passeggeri annui. “La posizione del Sindaco Falchi – ha detto il Direttore Generale del Comune di Firenze Giacomo Parenti – è tecnicamente confutata dai fatti: sostenere che il turismo aeroportuale è un turismo 'mordi e fuggi' è una cosa che non ha alcuna rappresentazione reale. Il turismo 'mordi e fuggi' è quello delle crociere, mentre quello dell'aeroporto è sinonimo di turismo qualità. Chi può arrivare a Firenze in aereo sono quelle persone che magari possono consentirsi qualcosa di più rispetto a chi arriva in pullman col pranzo al sacco”. Con la pista da 2.400 metri Firenze sarà sempre un aeroporto limitato, ma uno scalo che consentirà di evitare quasi al 100% dirottamenti. “Vista l'ubicazione non era pensabile di fare a Firenze uno sviluppo sostenibile realizzando una stazione come quella di Pisa con magari pista bidirezionale. Tutto questo ha portato uno studio approfonditissimo. Lo studio del Masterplan dell'aeroporto di Firenze – ha sottolineato Parenti – conta 1.050 tavole: uno studio dettagliatissimo che ha analizzato qualunque aspetto emerso da un lunghissimo percorso di valutazione di impatto ambientale”. Nell'ottica di uno sviluppo sostenibile, ha ricordato Parenti “nella variante al piano urbanistico di Castello si dimezzano i volumi: qualcosa come 120.000-130.000 m³”, previsti negli anni '90 e confermati negli anni 2.000.
Paolo Paoli, del comitato 'No aeroporto di Prato' definisce il nuovo scalo “lo scempio della Piana Metropolitana”. “Non è un ampliamento – ha sottolineato – ma un nuovo aeroporto. Un'opera incompatibile col territorio circostante e per la quale non si è tenuto conto della legge che per le grandi opere prevede il processo partecipativo con i cittadini”.
Tra Firenze e Sesto Fiorentino c'è il Polo Scientifico e il suo futuro. Secondo Falchi si vuole frenarne lo sviluppo indirizzando altrove l'economia del territorio, ma Parenti ha ricordato che l'aeroporto serve per lo sviluppo industriale e del Polo Scientifico, tant'è che l'Università di Firenze ne ha proposto l'ampliamento e prossimamente sarà firmato un accordo tra Regione Toscana e Palazzo Vecchio per finanziarne lo sviluppo.
I primi di settembre i Consigli comunali di Firenze e Sesto Fiorentino voteranno la delibera sul Master Plan. L'amministrazione guidata da Nardella si esprimerà per il sì, quella di Falchi per il no. Appuntamento a Roma il 7 settembre per la Conferenza dei Servizi al Ministero delle Infrastrutture dove, assieme ad altri 36 soggetti invitati, inizierà l'ultimo tassello procedurale ai fini dell'autorizzazione definitiva alla realizzazione di nuova pista e nuovo terminal.
D.M.
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