"Occorre migliorare l'inserimento del reo-minore nel mondo del lavoro attraverso attività di volontariato e di apprendistato, seguendo l'esempio delle realtà più virtuose, già attive nel nostro Paese. Allo stesso modo, il Servizio Sanitario Nazionale deve garantire una distribuzione capillare sul territorio di comunità terapeutiche che possano, sinergicamente agli istituti carcerari, assistere il minore in questa delicata e decisiva fase". Lo ha detto ieri il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, che ha visitato nella mattina l'Istituto Penale Minorile di Pontremoli per fare gli auguri alle detenute minorenni, alla polizia penitenziaria e agli operatori sociali.
"Insomma - ha aggiunto Ferri - anche in questo settore, il lavoro da fare non manca, ma sono fiducioso che il Governo saprà lasciare un segno positivo. Lo sono ancor più oggi dopo aver potuto apprezzare ancora una volta la volontà, le capacità e l'impegno che in un istituto come quello di Pontremoli sanno garantire ottimi risultati". La visita è stata occasione per parlare dell'ultima iniziativa delle ragazze, le quali, con il supporto degli operatori, realizzano un giornalino che ha l'obiettivo di far conoscere le attività, gli impegni e le iniziative che si svolgono nell'istituto.
A margine della visita, Ferri ha evidenziato come l'istituto di Pontremoli abbia saputo 'crescere' in questi anni affermando un modello unico per la qualità del percorso rieducativo garantito alle ragazze (alcune già genitori) che merita di essere sempre di più sostenuto e che può essere di esempio per tante simili realtà.
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