Nella questione nuovo stadio della Fiorentina - tra botta e risposta tra i Della Valle e Palazzo Vecchio, possibili ricorsi, valutazioni ambientali, progetti e incertezze - spunta una sicurezza: l'area che accoglierà la nuova Mercafir è compatibile sia con la vecchia, sia con la futura pista parallela dell'aeroporto di Firenze.
Lo si apprende scorrendo le 160 pagine che compongono il documento preliminare della valutazione ambientale strategica (VAS) della variante al piano urbanistico esecutivo (PUE) di Castello, l'area ad oggi di proprietà Unipol destinata, tra l'altro, ad accogliere i nuovi mercati generali, andando così a liberare la zona attualmente occupata dagli stessi e dove insiste il progetto del nuovo stadio e cittadella viola.
Il documento disegna gli scenari urbanistici futuri dell'area e, in merito all'ipotesi, l'insediamento nella parte Nord di attività artigianali ed industriali (lotto 1) “sembra poter coesistere – si legge – sia con l’attuale pista che con la nuova con andamento est-ovest. L’area infatti sarebbe in parte interessata dalla zona di tutela A e C qualora fosse mantenuta la pista attuale, e solo in minima parte, interessata dalla zona di tutela D nel caso fosse realizzata la nuova pista”.
Il gruppo di lavoro che ha redatto la VAS di Castello, in merito alle zone di tutela in prossimità degli aeroporti dettate da ENAC, rileva che il carico antropico (la concentrazione di persone) derivante dalla nuova ipotesi (visti i dati sugli accessi relativi alla presenza di addetti/utenti forniti da Mercafir per fascia oraria, compresenza massima di 650 persone) e considerata la superficie di 15 ettari sulla quale si svilupperà il mercato, genera una concentrazione di un addetto/utente ogni 230 mq. “Tale dato – spiega la VAS - parrebbe non configurare le fattispecie inibite nella zona di tutela A (della pista attuale) laddove vengono vietati gli insediamenti ad elevato affollamento”.
Se per il trasferimento della Mercafir la soluzione appare compatibile sia con l'attuale pista, sia con la futura (vedi immagini allegate), il lotto destinato ad accogliere uno studentato all’estremo ovest lungo via del Termine collegato al polo tecnologico dell’Università, sarà condizionato alla “realizzazione della nuova pista e alla dismissione di quella attuale, ricadendo interamente in zona di tutela A”.
Il nuovo piano di Castello, ovviamente, guarda al futuro sviluppo della zona nordovest di Firenze. Le capacità edificatorie sono ricalcolate, tra l'altro, in base ai vincoli della nuova pista, per la quale pochi giorni fa la commissione del Ministero ha dato l'ok alla valutazione d'impatto ambientale (VIA). Tutte le tessere del puzzle stanno andando a posto. Manca la Fiorentina col progetto definitivo di stadio e cittadella viola - integrato con la parte commerciale, lo schema di contratto e il piano economico finanziario (PEF) - ma la società viola chiede una proroga finché non sarà definitivamente approvata la variante che a Castello “trova casa” alla Mercafir.
Secondo il gruppo di lavoro che ha redatto il documento preliminare della VAS al PUE di Castello, in attesa del pronunciamento dei soggetti competenti consultati, i mercati generali si possono trasferire a prescindere dalla pista attuale o futura. Non è poco. Richieste di proroghe fino al via al nuovo aeroporto sarebbero superflue.
Donato Mongatti
Zone di tutela con nuova pista
Zone di tutela con pista attuale
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