Oltre alla mostra Maestà Tradita di Gaetano Pesce presentata nelle nuove sale espositive, a novembre, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’alluvione di Firenze, il Museo Novecento ospita la mostra Beyond Borders, una raccolta di documenti e di opere d’arte donate alla città da artisti stranieri o italiani residenti all’estero. Un ciclo di incontri accompagnerà l’esposizione, ricostruendo il contesto storico-artistico di quegli anni, le relazioni internazionali e le azioni di solidarietà nate a seguito dell’alluvione.
Moltissimi gli altri appuntamenti in calendario: si conclude la rassegna Lezioni di Design, realizzata in collaborazione con l’associazione SelfhabitatCultura, con una conferenza dedicata al rapporto tra il vero e il falso nella moda. Enrico Baj è invece il protagonista di un incontro del ciclo Novecento Presenta, volto ad indagare la figura poliedrica e controversa dell’artista milanese scomparso nel 2003. Nell’ambito del nono ciclo Fascismo, guerre, antifascismo, L’istituto Storico della Resistenza e il Museo Novecento presentano È la nostra storia, tre incontri dedicati allo scontro fra fascismo e antifascismo nel contesto dell’Europa degli anni Trenta.
Doppio appuntamento con Music@Novecento: venerdì 18 novembre è la volta del concerto inaugurale del XIV ContempoArteFestival, mentre domenica 20 l’Associazione Musicale TeMIn Chianti Lirica presenta Le più belle arie del melodramma.
Per il ciclo Pagine d’arte, lunedì 21 novembre Corrado Formigli introduce il suo ultimo libro, Il falso nemico. Perché non sconfiggiamo il califfato nero, con Caterina Soffici e alla presenza dell’Imam Izzedin Elzir; mentre mercoledì 30 novembre Andrea Pellegrini riporta alla luce la storia di Guido da Verona, uno degli scrittori italiani più amati e ricercati negli anni della Belle Époque e del fascismo. La conferenza coinciderà con la presentazione ufficiale del libro Guido Da Verona, La Storia del mio funerale.
LEZIONI DI DESIGN 2016
Mercoledì 9 novembre, ore 17.30
Le ragioni della moda
Conferenza con Giacomo Santucci
In collaborazione con SelfhabitatCultura
Con la regia dell'associazione SelfhabitatCultura, Lezioni di design entra nel suo quinto anno di vita. L'iniziativa, progettata al suo esordio dall'Isia di Firenze e da Selfhabitat, si è sviluppata negli anni diventando un appuntamento immancabile per gli appassionati del mondo del design, per studenti, designer e progettisti, in una città ricca di scuole e di esperienze nel settore, ma rivolgendosi sempre a un pubblico ampio, interessato a conoscere qualcosa di più su temi legati all'abitare, come all'arte e alla moda.
Il progetto è sostenuto da Comune di Firenze, Musei Civici Fiorentini, Museo Novecento, Museo Horne, Associazione Design Italiano, Fondazione Architetti Firenze, Ordine Architetti Firenze.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.
NOVECENTO PRESENTA
Giovedì 10 novembre, ore 18
Base > Museo Novecento
Tommaso Sacchi, Bartolomeo Pietromarchi e Valentina Gensini dialogano con gli artisti di Base Progetti per l’Arte, presentando un video e una serie di manifesti donati dagli artisti al Museo Novecento.
In occasione del progetto The Indipendent, che il Museo MAXXI di Roma ha dedicato a Base in co-produzione con Museo Novecento e Estate Fiorentina 2016, gli artisti del collettivo partecipano a una tavola rotonda sottolineando la natura “dialogica” del progetto BASE. L’incontro sarà l’occasione per presentare un video di documentazione che ripercorre i diciotto anni di attività dello spazio indipendente non profit, dal 1998 ad oggi, e una serie di manifesti realizzati per l’occasione dai singoli artisti.
BASE / PROGETTI PER L'ARTE è un artist-run space animato da un collettivo di undici artisti fondatori: Mario Airò, Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Vittorio Cavallini, Yuki Ichihashi, Paolo Masi, Massimo Nannucci, Maurizio Nannucci, Paolo Parisi, Remo Salvadori, Enrico Vezzi.
L’incontro è tra gli eventi conclusivi dell’Estate Fiorentina 2016 ed è sostenuto da Toscana Energia.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.
NOVECENTO PRESENTA
Lunedì 14 novembre, ore 16.30
Enrico Baj: dagli Ultracorpi all’apocalisse
Intervengono Roberta Cerini Baj, Luca Bochicchio, Chiara Gatti e Angela Sanna
Enrico Baj (1924-2003), noto artista e intellettuale milanese scomparso nel 2003, è stato di recente oggetto della mostra ENRICO BAJ. L'INVASIONE DEGLI ULTRACORPI, allestita al Museo Archeologico Regionale di Aosta.
La conferenza al Museo Novecento propone un incontro sulla figura poliedrica e controversa dell’artista al quale parteciperanno la vedova, Roberta Cerini Baj, che ricorderà alcuni episodi della carriera artistica del maestro e dei suoi contatti con figure culturali di primo piano, da Raymond Queneau a André Breton, da Marcel Duchamp a Asger Jorn, da Edoardo Sanguineti a Piero Manzoni. Seguiranno i contributi di Chiara Gatti sul tema dell’ultracorpo e dell’Apocalisse visto in una prospettiva di tipo antropologico; quello di Luca Bochicchiosul tema delle “modificazioni” in Baj e Jorn e, infine, quello di Angela Sanna sul ruolo fondante di Baj nella patafisica.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.
È LA NOSTRA STORIA
Nell’ambito del nono ciclo Fascismo, guerre, antifascismo, L’ististuto Storico della Resistenza e il Museo Novecento presentano È la nostra storia, tre incontri dedicati allo scontro fra fascismo e antifascismo nel contesto dell’Europa degli anni Trenta.
Il programma
Martedì 15 novembre, ore 17.00
Antifascismo, volontariato e guerra civile in Spagna.
Presentazione del libro di Enrico Acciai, a cura di G. Santomassimo, S. Neri Serneri e C. Spagnolo
In collaborazione con ISRT
Martedì 22 novembre, ore 17.00
Nicola Labanca, La guerra d'Etiopia 1935-'41
Intervengono: B. Bagnato, P. Dogliani, F. Focardi
In collaborazione con ISRT
Martedì 29 novembre, ore 17.00
Un bilancio storiografico del Settantesimo della Resistenza
Intervengono: B. Berruti, G. D’Agostino, A. De Bernardi, S. Neri Serneri
Modera Carlo Pestelli
In collaborazione con ISRT
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.
BEYOND BORDERS
Mercoledì 16 novembre, ore 17.30
Firenze ’66 – Dopo l’alluvione
Proiezione del film di Enrico Pacciani, alla presenza del regista
Dopo la prima ufficiale nell’ambito delle Celebrazioni in ricordo dell’Alluvione e il passaggio in prima tv su Sky Arte HD del 5 novembre, il film Firenze 66 – Dopo l’Alluvione di Enrico Pacciani, prodotto da Alkermes e Sky Arte HD, viene presentato al Museo Novecento alla presenza del regista.
Il film è stato realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, la collaborazione dell’Archivio del Festival dei Popoli ed è stato realizzato nell’ambito del programma Sensi contemporanei per il cinema.
A 50 anni dall’alluvione che travolse Firenze il 4 novembre del 1966, Firenze 66 - Dopo l’Alluvione è il racconto di come la catastrofe ha trasformato la città, delle persone arrivate spontaneamente da tutto il mondo per salvare le opere d’arte e delle loro storie, delle sfide culturali e ambientali ancora aperte.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.
MUSIC@NOVECENTO
Venerdì 18 novembre ore 21
Beethoven/Portera/Vandor
Concerto inaugurale del XIV ContempoArteFestival
Eseguono Duccio Ceccanti (violino), Emanuele Brilli (violino), Edoardo Rosadini (viola), Vittorio Ceccanti (violoncello)
Il concerto inaugurale del XIV ContempoArteFestival presenta due prime assolute: una commissione CE per quartetto d’archi ed elettronica, ad Andrea Portera, giovane e già affermato, compositore toscano, allievo di Salvatore Sciarrino, la cui produzione ha ottenuto consensi e riconoscimenti; e un duo per violino e viola del 2015 dedicato a Duccio Ceccanti e a Edoardo Rosadini da Ivan Vandor, importante compositore di origine ungherese che ha formato generazioni di talenti al Conservatorio di Santa Cecilia. Completano il programma due celebri composizioni per trio d’archi di Ludwig Van Beethoven.
Il programma
Ludwig van Beethoven Serenata op.8 in Re maggiore
Andrea Portera Panico per quartetto d’archi e live electronics prima assoluta Commissione CE
Ivan Vandor Violino e viola (canone triplo) 2015 prima assoluta
Ludwig van Beethoven Trio per archi in do min. op.9 n.3
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.
MUSIC@NOVECENTO
Domenica 20 novembre ore 18
Le più belle arie del melodramma
Concerto a cura di Associazione Musicale TeMIn Chianti Lirica
Eseguono: Maria Cristina Sogni (soprano), Marco Miglietta (tenore), Alessandro Manetti (piano)
L’ Associazione Musicale TeMIn Chianti Lirica ha il duplice scopo di promuovere una sempre più vasta diffusione della cultura della musica classica, in particolare della lirica e di sostenere iniziative a scopo benefico e sociale. Gli associati sono tutti volontari. L’Associazione ha messo in scena a giugno 2011, al teatro ObiHall di Firenze in prima assoluta italiana, l'opera lirica “Treemonisha” di Scott Joplin, con grande successo di critica e di pubblico.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.
PAGINE D’ARTE
Lunedì 21 novembre ore 18
Corrado Formigli, Il falso nemico. Perché non sconfiggiamo il califfato nero.
L’autore in conversazione con Caterina Soffici. All’incontro parteciperà anche l’Imam Izzedin Elzir
Un reportage dalle zone più infuocate del mondo, a tu per tu con la follia e il dolore, ma anche il tentativo di capire cosa si nasconde dietro il sanguinoso gioco di specchi che chiamiamo califfato nero.
L’onda nera sta dilagando, cambiando per sempre il volto del mondo e le nostre abitudini. Si diffonde come un cancro, si insinua nelle nostre vite. Ma chi propaga l’infezione? Com’è stato possibile che poche migliaia di jihadisti abbiano inventato dal nulla uno Stato grande come il Regno Unito e siano in grado di organizzare stragi in ogni angolo del pianeta?
Questo libro racconta quali incredibili complicità e quanta occidentale sapienza si nascondano sotto la maschera dei nuovi terroristi.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.
BEYOND BORDERS
Mercoledì 23 novembre, ore 17.30
Il cantiere del restauro dopo l’alluvione del 1966
Incontro con Marco Ciatti, Direttore dell’Opificio delle Pietre Dure
Un incontro dedicato al cantiere sul restauro creatosi a Firenze nel 1966, all’indomani dell’alluvione. La calamità naturale, abbattuta su un territorio così ricco di beni artistici e documenti, risvegliò le coscienze spingendo restauratori e tecnici di tutto il mondo a venire a Firenze in nome di un patrimonio ‘’comune’’. Si venne così a creare un luogo di eccellenza e di scambio transnazionale per il restauro e il recupero del patrimonio storico-artistico.
La conferenza sarà l’occasione per raccontare questa parte di ‘’storia del Novecento’’ e di sottolineare il valore di questi scambi, allora difficilmente immaginabili all’interno di un quadro politico segnato dai contrasti della Guerra fredda.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.
PAGINE D’ARTE
Mercoledì 30 novembre, ore 17.30
Il romanzo nell’epoca fascista e l’incredibile caso di Guido da Verona
Presentazione a cura di Andrea Pellegrini
Negli anni della Belle Époque e del Fascismo, il più conosciuto e il più venduto degli scrittori italiani, con ventiquattro romanzi all’attivo e superando i due milioni di copie, fu Guido da Verona. Ebreo e fascista sui generis, questo scrittore nato a Saliceto sul Panaro nel 1881 sarebbe stato presto ostracizzato dalla critica letteraria e dopo tante stroncature dimenticato al punto da scomparire. Lo scenario culturale, presto adombrato dal regime di Mussolini, privilegiava la prosa d’arte, fra le egemonie dei calligrafismi rondisti, rispetto al romanzo, considerato un genere corrivo e di mere finzioni. Oltre a quello d’autore, più raro e poco remunerativo, quel tempo vide fiorire il romanzo di consumo. Fra i numerosi scrittori di questo nuovo genere, Guido da Verona fu certamente il più conosciuto, in gara con la letteratura elitaria e così, presto, bersaglio della critica ufficiale che mai smise anche per questo di screditarlo. Visionario e in anticipo sui tempi, amò il cinematografo e fu anticlericale, antiborghese, antitradizionalista, contro la pena di morte, contro il matrimonio e per il divorzio in tempi di Concordato. Fu fascista, malgrado tanti antifascismi di sottofondo, ed ebbe cani di ogni razza, cavalli da corsa e modi più che eleganti esibiti su tutte le pagine dei rotocalchi italiani come un divo hollywoodiano. Una parodia sui Promessi sposi, da lui scritta e pubblicata nel 1929, corrispose con la sua fine. Morto in circostanze poco chiare nel 1939, Guido da Verona è scomparso poi definitivamente dalle cronache e da ogni nostra memoria.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’ingresso non prevede l’accesso al percorso museale.
Informazioni
Museo Novecento, piazza Santa Maria Novella
Tel. 055-2768224, 055-2768558 (da lunedì a sabato 9.30-13.00 e 14.00 -17.00, domenica e festivi 9.30-12.30)
Mail info@muse.comune.fi.it
Web www.museonovecento.it
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