Il ricorso presentato da Italia Nostra contro il Comune di Bagno a Ripoli per atti relativi all’approvazione di variante urbanistica finalizzata a consentire alla ACF Fiorentina la realizzazione di un proprio centro sportivo è stato dichiarato dal Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana inammissibile.
È quanto si legge nella sentenza a seguito della videoconferenza nella camera di consiglio del 9 giugno 2021, che dichiara l'inammissibilità del ricorso, tra l'altro, una volta che i termini per la proposizione era oramai decorso (120 giorni).
L'associazione Italia Nostra aveva presentato il ricorso nella scorsa primavera (marzo), mentre la deliberazione del Consiglio Comunale di Bagno a Ripoli della variante urbanistica (approvazione definitiva) il 26 ottobre 2020.
Potrà dunque procedere senza intoppi la prosecuzione dei lavori per la nuova casa di allenamento della Fiorentina che prevede la realizzazione di 10 campi da calcio (di cui due con tribune per il pubblico) ed edifici di nuova costruzione per 22.000 metri quadrati che accoglieranno palestre, piscine, centro medico, uffici, ristorante, sala conferenze, foresteria (circa 100 camere).
“Una notizia molto positiva che attendevamo con fiducia - commenta il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini -. La stessa fiducia che abbiamo sempre avuto, non solo per la tardività del ricorso, ma anche per la bontà del percorso amministrativo intrapreso dal Comune e da tutti gli altri enti coinvolti: Regione, Città Metropolitana e Soprintendenza. Per quanto rapido, l’iter è stato estremamente rigoroso e rispettoso di tutte le norme. Ora avanti tutta per la realizzazione di questo investimento, importantissimo per Bagno a Ripoli, per il territorio metropolitano e per la Fiorentina. Un messaggio importante per la ripresa economica che ci attende e che dimostra che nel nostro Paese si può investire e si può farlo in tempi non biblici”.
Italia Nostra - spiega una nota dell'Associazione - prende atto con dispiacere che il Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana ha respinto la richiesta di sospensiva sul Viola Park, indicata con il ricorso dell'associazione, e si riserva di dare un giudizio più articolato alla lettura delle motivazioni.
Italia Nostra sottolinea che il ricorso non era contro la società della Fiorentina, né contro il suo Presidente, e tanto meno contro i tifosi viola. Il ricorso era stato presentato per la presunta illegittimità dei provvedimenti amministrativi approvati dall'Amministrazione Comunale di Bagno a Ripoli, per poter realizzare un centro sportivo privato, con notevolissimo consumo di suolo, in un’area extraurbana che è paesisticamente vincolata e tutelata, in cui la vigente normativa regionale, cioè il P.I.T. vieta di costruire. La richiesta di sospensiva è stata motivata dal fatto che la realizzazione del centro sportivo è già cominciata, i lavori progrediscono con particolare celerità, rischiando l'irreversibile trasformazione del territorio.
Italia Nostra, in quanto associazione nazionale di volontariato, è legittimata dallo Stato italiano, dal 1955, alla tutela di quel patrimonio paesistico-ambientale e dei beni culturali e comuni che trovano la loro espressione nell’art. 9 della nostra Costituzione e, conformemente al suo mandato Statutario, continuerà ad impegnarsi per l’attuazione dello stesso e delle altre leggi di tutela vigenti e per la formazione di una coscienza collettiva sempre più consapevole e diffusa di questo patrimonio di civiltà.
D.M.
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