Organizzava sedute spiritiche per parlare con i defunti, arrestata medium

Ha costretto persone fragili a farsi dare soldi in cambio di sedute spiritiche per parlare con i parenti defunti. Con l'accusa di circonvenzione di persone incapaci e di truffa aggravata, una medium di Camaiore è stata arrestata dalla squadra mobile di Firenze.

A finire in manette, dopo le decisive indagini della squadra anti sette della Questura fiorentina, cordinate dal pm Eligio Paolini, è la 55enne Francesca Vitali, residente a Camaiore, dove abitava proprio con una delle vittime.

La falsa medium faceva credere ai malcapitati di poter parlare con i cari defunti, attraverso la voce di uno spirito guida, il suo compagno deceduto anni prima. Le indagini hanno ricostruito che la donna, titolare di una sartoria a Lucca, facendo credere di poter entrare in contatto con i morti, è riuscita ad attrarre verso di sé ed a carpire la fiducia di numerose persone, ed in un caso particolare, addirittura, ha convinto a far vivere con sè una giovane donna. 

Con il gruppo organizzava incontri nel retrobottega, e, spacciandosi per interprete delle volontà dello spirito guida, attravarso una particolare scrittura, metteva nero su bianco ciò che faceva credere stesse dettando lo spirito guida. In diverse occasioni è riuscita ad indurre le sue vittime in uno stato di soggezione e dipendenza e ad ingenerare nelle stesse un senso di colpa per la sua situazione debitoria nei confronti del proprietario del fondo commerciale.

E così è riuscita a farsi versare dalle vittime più di 40.000 €, anche per far fronte alle rate del mutuo da pagare. In un caso, la 55enne lucchese è riuscita persino a fare credere ad una delle vittime che fosse incinta, malgrado le analisi cliniche effettuate dalla ragazza italiana dimostrassero tutt’altro e malgrado la durata della presunta gravidanza fosse ben più lunga del periodo di naturale gestazione.

La donna, accusata dei reati di circonvenzione di persone incapaci e di truffa aggravata, si trova ora nel carcere di Pisa su ordine del Gip di Firenze, Angelo Alberto Pezzuti.