"Mercoledì è stata approvata in via definitiva la legge sull'omicidio stradale. Ci sono pene molto più severe specie per chi ubriaco o drogato si mette alla guida di un'auto e uccide qualcuno.
Abbiamo seguito le polemiche 'molto accese' su questa norma. Ma credo che sia stato giusto insistere, arrivando alla quinta lettura parlamentare con tanto di voto di fiducia finale. Firmerò questa legge in settimana, insieme alle associazioni delle famiglie. Il pensiero andrà a loro, ai loro figli che dalla sera alla mattina sono stati portati via all'improvviso. A questo dolore che non ha un nome ma che spacca il cuore". Così Matteo Renzi nella sua Enews diffusa ieri. "Lo farò per Lorenzo e per tutta la famiglia Guarnieri che da Firenze ha fatto partire sei anni fa una raccolta di firme su questo - aggiunge - trasformando o forse solo mitigando la rabbia in generosità, il dolore in speranza. E lo farò pensando agli amici di Lorenzo, sapendo che questa legge non lo riporterà in vita, ma forse potrà dare a questi giovani più fiducia e più speranza nelle istituzioni e nella politica, con la P maiuscola. Era una promessa, adesso è una legge, partita dal basso, firmata da migliaia di persone nelle parrocchie, nelle scuole, nelle società sportive. Quando il popolo si impegna, i risultati arrivano. E questo paese oggi – conclude Renzi – è un paese un po' più serio, anche grazie al vostro impegno".
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