Con Zingaretti segretario, il candidato governatore della Toscana sarà Federico Gelli?

di Christian Campigli - Le primarie di ieri segnano un solco profondissimo nella sinistra italiana. Nicola Zingaretti, nuovo segretario del Pd, rappresenta uno strappo chiaro, netto ed indiscutibile col passato renziano. Che oggi rappresenta non oltre il 10% del partito.

E' quindi ovvio pensare che, nelle prossime settimane, ci sarà un cambiamento evidente tra i progressisti italiani. Dentro e fuori dal partito. In molti scommettono su una uscita dal Pd di Matteo Renzi, pronto, secondo i beninformati, a formare un nuovo soggetto. Magari con l'appoggio di Silvio Berlusconi. Perché “certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Le grandi manovre porteranno inevitabilmente delle novità anche in Toscana. Tra un anno ci saranno le elezioni regionali e non ci vuole un falco per capire che le carte in gioco verranno rimescolate.

E anche il nome del candidato governatore potrebbe mutare. L'inchiesta su Careggi non sta certo portando nuovi consensi a Stefania Saccardi. Che rischia di farsi sorpassare ad un passo dal traguardo da Federico Gelli. Nel frattempo a Firenze regna una calma piatta, irreale, come se il 26 maggio si votasse altrove. A sinistra, oltre a Dario Nardella, sono già stati presentati tre candidati a Palazzo Vecchio. Il centro destra invece continua a dormire un sonno profondo. In settimana Giorgia Meloni tornerà dagli Stati Uniti e martedì prossimo (il 12 marzo) dovrebbe (il condizionale non è mai stato così d'obbligo) venir organizzato l'atteso vertice nazionale sulle candidature alle prossime amministrative. Nel frattempo Ubaldo Bocci, l'uomo scelto da Susanna Ceccardi per rappresentare la Lega, ha deciso di usare questo tempo per leggere e studiare. Approfondire e cercare di comprendere al meglio le esigenze della città e i punti critici della politica di Dario Nardella. Un percorso complicato ma di grande interesse. Che l'uomo forte di Azimut spera di poter mettere a disposizione del centro destra quanto prima.

Christian Campigli