Processo al regista Pupi Avati, imputato in un processo a Firenze, insieme al fratello Antonio e al figlio Tommaso, perché nel suo film ''Un ragazzo d'oro'' avrebbe utilizzato 21 secondi di fotogrammi, tratti da una pellicola girata da una regista indipendente fiorentina, Tessa Bernardi. Lo scrive Repubblica nell'edizione fiorentina oggi in edicola.
Il regista, con i suoi familiari, è accusato di diffamazione e di violazione della legge del diritto di autore. Il film di Avati ha ricevuto riconoscimenti della critica e premi internazionali.
Secondo il pm, pur trattandosi di frame di poca durata, sarebbero riconoscibili al lavoro della regista fiorentina che non ha mai dato l'autorizzazione a utilizzare materiale del suo film ''10 ragazze".
L'accusa di diffamazione riguarda invece il presunto giudizio negativo che Pupi Avati avrebbe dato del lavoro della sua accusatrice, che ha curato anche sceneggiatura e produzione e che si è costituita parte civile nel processo davanti al giudice Elisabetta Pagliai.
Il Sito di Firenze è un quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia" - Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore: Matteo Calì
Realizzato da Exupery Comunicazione