“La politica toscana va avanti a colpi di magistratura. Dove erano le Istituzioni nel caso dell’Alta velocità, così come del buco dell’Asl di Massa, di Monte dei Paschi, di Fidi Toscana? Possibile che si debba sempre aspettare l’intervento dei pm?”. A domandarlo sono i consiglieri regionali Dario Locci e Marina Staccioli (Gruppo Misto), in seguito alla comunicazione sul caso Tav tenuta dall’Assessore Ceccobao in Aula.
“Le irregolarità portate alla luce dall’inchiesta giudiziaria – dichiara Locci – erano già state più volte al centro di interrogazioni e mozioni consiliari. Eppure secondo la Giunta era tutto nella norma”.
“Questa opera è frutto di lobby trasversali – attacca il consigliere – anche l’opposizione è stata a lungo assente. Ma il sistema sta collassando pezzo dopo pezzo, dalla sanità al sistema economico, fino alle infrastrutture”.
“Risposte insufficienti – aggiunge Staccioli – in merito alla ‘appropriazione’ delle su VIA e VAS da parte del Presidente Rossi, così come sullo spostamento del dirigente Zita. Il dirigente preposto al settore delle valutazioni ambientali è stato trasferito altrove proprio mentre era in corso il procedimento per il parere della Regione sulle terre di scavo”.
“Ci sarebbe piaciuto sentire le spiegazioni di Rossi su tutto ciò – concludono i consiglieri – ma non ci ha stupito l’assenza in Aula, diventata quasi una consuetudine quando si parla di temi spinosi”.
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