Arrestato ieri l’altro a Firenze per detenzione di sostanze stupefacenti e condannato ieri mattina nel processo per direttissima, dopo poche ore importuna i passanti e ruba le monete alla fontana del Porcellino.
E’ quello che ha fatto un veneziano di 60 anni, che ha concluso la giornata al carcere di Sollicciano, denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato. Tutto è iniziato nella mattinata di ieri l’altro, quando l’uomo è stato sorpreso da una pattuglia della Zona Centrale a bivaccare sul Lungarno Acciaiuoli con addosso circa 35 grammi di hashish. Denunciato per detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio, è stato condannato ieri mattina all’obbligo di dimora e di firma. Tornato in libertà subito dopo il processo, nel pomeriggio di ieri, si è messo a rubare dalla celebre fontana al mercato del Porcellino le monetine destinate alla Madonnina del Grappa e a importunare i passanti con atteggiamento aggressivo. Alcuni commercianti della Loggia del Mercato Nuovo lo hanno visto e hanno contattato la Polizia municipale di Zona Centrale che è intervenuta subito sul posto mentre l’uomo urlava e infastidiva i passanti e ha anche aggredito la pattuglia mentre cercava di calmarlo. Condotto al comando di Porta al Prato in stato di profonda agitazione e aggressività, è stato quindi denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e per furto aggravato. In tasca aveva numerose monetine e altre banconote straniere, poi consegnate a uno dei responsabili della Madonnina del Grappa. L’uomo aveva con sé anche degli attrezzi per il recupero delle monetine: una torcia con una calamita attaccata sul fondo, e nella griglia della fontana posta a protezione della cassetta per il recupero delle monetine è stato rinvenuto un dispositivo per impedirne la caduta all’interno. Su disposizione del Pm di turno è stato accompagnato nella tarda serata nel carcere di Solliciano. L’uomo era già stato condannato in passato sempre per furto alla fontana del Porcellino.
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