Un piano straordinario con l'obiettivo di azzerare il problema della casa a tutte le famiglie che risiedono a Firenze, ma che contestualmente, pur essendo in difficoltà economiche, rispettano le regole.
Lo ha annunciato ieri il Sindaco Dario Nardella, a margine del congresso del SUNIA (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari) tenutosi al circolo di San Bartolo a Cintoia.
In città sono 2.300 le famiglie in lista di attesa per gli alloggi ERP (edilizia residenziale pubblica), ma sono circa 8.000 quelle in difficoltà economica e che hanno problemi a pagare regolarmente l'affitto o ad acquistare una casa.
Serviranno, secondo le stime, 400 milioni di euro, che il Comune ha l'obiettivo di reperire senza mettere le mani in tasca ai residenti con nuove imposte o un aumento delle stesse.
È un piano che riguarderà chi già risiede in città ma rispetta le regole. Nel contempo proseguirà il contrasto per chi non rispetta le leggi. Da inizio mandato Nardella i numeri raccontano di oltre 40 sgomberi attuati di concerto con la Prefettura e le forze dell'ordine di immobili occupati abusivamente.
“Il tema della casa è molto sentito: per le giovani coppie che non riescono a costruire un progetto, per le famiglie che hanno difficoltà con gli sfratti e per tanti cittadini che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Abbiamo annunciato all'assemblea del SUNIA – ha detto Nardella – un piano straordinario mai visto prima in nessuna città italiana, che punta ad azzerare completamente il problema della casa a tutte le famiglie fiorentine che sono in difficoltà e che si muovono nell'ambito del rispetto delle regole. Ne abbiamo stimate circa 8.000”.
“Questo fondo – ha spiegato Nardella in merito alle risorse necessarie per attuare il piano – ammonta a circa 400 milioni di euro. Servirà per azzerare le liste di attesa delle 2.300 famiglie per l'edilizia popolare; a prevedere interventi come contributo affitti, social housing e supporto attraverso mutui agevolati. Quindi un mix di misure che agevolano le famiglie o per acquistare una casa o per pagare un affitto”.
Come saranno reperite queste risorse? “Prima di tutto attraverso l'utilizzo degli oneri di urbanizzazione – ha precisato il Sindaco – in secondo luogo con fondi europei, statali e regionali. Inoltre prevediamo un fondo di rotazione al quale chiederemo di contribuire a banche etiche, fondazioni bancarie e istituzioni sociali. Infine prevederemo un capitolo ad hoc della lotta all'evasione fiscale per finanziare la spesa corrente”.
“Un piano di questo tipo – ha concluso Nardella – è molto ambizioso, ma punta dritto a risolvere definitivamente il problema della casa nella nostra città. Non riguarderà il tema degli sgomberi o individui che violano le leggi, ma è un piano che si rivolge a famiglie fiorentine che già risiedono nella nostra città e che ovviamente dovranno dimostrare le difficoltà economiche che non gli consentono di affrontare il tema della casa con tranquillità”.
Per raggiungere questo obiettivo il Comune di Firenze, inoltre, acquisirà immobili che saranno riconvertiti a favore della residenza delle famiglie che hanno difficoltà economiche e per questo fine Palazzo Vecchio ha avviato una mappatura degli immobili che potrebbero essere acquisiti dalla pubblica Amministrazione e che sarà definita entro la fine dell'anno nel piano triennale degli investimenti.
Una Firenze che cerca di aiutare chi è in difficoltà, ma che pretende il rispetto delle regole e della civiltà. Giusto questa settimana appena conclusasi la Giunta di Palazzo Vecchio ha approvato un protocollo, su proposta dell'Assessore alla Casa Sara Funaro, che – in accordo col presidente di Casa spa Luca Talluri dei sindacati degli inquilini Sunia, Unione inquilini, Conia e Sicet – prevede regole più stringenti per il rispetto della civile convivenza nelle case popolari. Il protocollo prevede diverse misure per potenziare le regole e le sanzioni per promuovere il rispetto della legalità negli alloggi di edilizia residenziale pubblica, come ad esempio, il fatto che vengano elevate multe di importo progressivamente crescente in caso di maggior gravità o reiterazione di comportamenti illeciti da parte degli assegnatari.
“Continueremo ad agire come abbiamo sempre fatto - ha detto a Il Sito di Firenze l'Assessore Sara Funaro - perché finora le occupazioni le abbiamo affrontate e gestite tutte con la massima attenzione, senza nessuna sottovalutazione. Anzi, ponendo il tema tra le priorità, come dimostrano gli oltre 40 sgomberi che sono stati eseguiti dall'inizio del mandato. Come detto più volte - - ricorda l'Assessore – siamo per la legalità e il rispetto delle regole. Su questo non si transige. A Firenze garantiamo accoglienza a chi ne ha diritto. Per quanto riguarda le case popolari solo chi ha diritto, avendo i requisiti, vi ha accesso. Perché i diritti come i doveri sono uguali per tutti ed anche in questo caso non si tollerano occupazioni di alloggi come lo dimostrano le azioni portate avanti”.
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