"Sono molto ottimista sull'Italia. Balotelli e' l'attaccante ideale perché giocare la sfida contro l'Inghilterra. Lui, per il carattere che ha, ama le sfide. Non credo alle dichiarazioni di Hart, gli inglesi faranno di tutto per provocare Balotelli ma sono sicuro che Mario non si lascerà andare in atteggiamenti leggeri". Lo ha detto (ieri, ndr) Massimo Maccarone a Radio Mana' Mana' Sport. parlando della nazionale italiana e della prossima sfida con l'Inghilterra ad Euro 2012. L'attaccante, che l'ultimo anno ha militato nell'Empoli, parla poi del pacchetto offensivo azzurro: "Balotelli-Cassano per la gara contro l'Inghilterra e' la coppia migliore, poi in corsa magari sarebbe utile schierare Di Natale che quando entra può sempre far male. Nell'ultima partita Prandelli ha inserito anche Diamanti che e' uno che può dare una svolta alla partita in ogni momento. E' uno che mette la palla dove vuole cosi' come Pirlo". Proprio il centrocampista della Juve, nell'ultima partita, e' sembrato stanco e Maccarone se lo spiega cosi': "ha speso tanto, in questo campionato, tra i convocati azzurri, e' quello che ha il minutaggio più alto. E' normale che ora soffra un po' di stanchezza ma se dovesse finire le batteria ha sempre giocatori che corrono al suo fianco". Quella di Prandelli e' una squadra duttile e potrebbe tornare al 3-5-2 ma per Maccarone non ci sono problemi perché "contro l'Irlanda Balzaretti e Abate hanno dimostrato di essere esterni dalla grande corsa". Maccarone, che ha militato anche in Premier League, parla anche della nazionale inglese: "Rooney e' un valore aggiunto per loro, non sbaglia mai le partite importanti nonostante sia stato fermo un paio di partite. Hogdson non schiera Walcott perché lo vede come esterno e non come punta come e' Welbeck. Spero che non lo metta in campo". "Capello aveva dato una mentalità più 'europea' all'Inghilterra che notoriamente e' una nazionale molto supponente. Credono di essere sempre superiori a tutti ma poi sbagliano sempre le competizioni", aggiunge Maccarone. "Con l'Irlanda -spiega- l'Italia ha sofferto perché doveva fare la partita e fisicamente erano molto prestanti, contro la Spagna invece abbiamo giocato bene perché ripartivamo". La chiusura e' poi sulla differenza tra Serie A e Premier League: "il contesto calcistico inglese e' avanti a quello italiano. Dagli stadi, ai campi dall'allenamento, alla cultura. Pero' loro sono molto meno tattici di noi. Il calcio italiano e' più qualitativo a livello tecnico".
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