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Sesto Fiorentino

La mostra “La Vergine e la Femme Fatale” chiude con all'attivo 4000 visitatori

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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

La mostra “La Vergine e la Femme Fatale”, organizzata da Comune di Sesto Fiorentino e La Soffitta Spazio delle Arti e dedicata all'immaginario femminile nel Simbolismo e nell'Art Nouveau, ha chiuso con un bilancio estremamente lusinghiero: circa 4000 visitatori complessivi.

L'evento espositivo, che incarnava l'edizione 2017 di AltoBasso, è stato ospitato dal 26 marzo al 28 maggio nelle due location storiche dedicate alla promozione della cultura a Sesto Fiorentino: La Soffitta Spazio delle Arti, all'interno del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata (l'Alto) e il centro espositivo Antonio Berti di via Bernini (il Basso).
Ad ammirare le oltre 300 opere esposte – provenienti per la quasi totalità dalla collezione privata di Emanuele Bardazzi, curatore della rassegna – sono arrivati appassionati d'arte da ogni parte d'Italia e anche oltre. Molte le scolaresche che hanno approfittato della mostra per fare un approfondimento artistico sul periodo a cavallo tra XIX e XX secolo.
Grande l'apprezzamento di tutto il pubblico per il ricchissimo catalogo realizzato e che, a maggio, ha occupato a lungo il secondo posto tra i volumi della sua categoria più venduti su Ibs.
Il curatore della mostra, Emanuele Bardazzi ha sottolineato con piacere gli ottimi numeri della mostra: “Questa esposizione – ha chiosato – mi ha dato una grande soddisfazione e il piacere di aver condiviso con un pubblico ampio e trasversale una passione personale per un periodo e le sue espressioni artistiche nello specifico della grafica. Sono anche soddisfatto di aver riunito attorno al progetto un team affiatato e professionalmente preparato di persone con cui ho lavorato in perfetta sintonia. L’effetto della mostra, lodata per la qualità e rarità delle opere, presentate anche con cura ed eleganza in belle cornici dell’epoca, è risultato a detta di tanti affascinante, intrigante e aggiungerei parafrasando 'fatalmente suggestivo', come si esprimeva Baudelaire in merito alla donna, collocata al primo posto tra i paradisi artificiali”.
Dello stesso tenore le parole del coordinatore del progetto, Francesco Mariani, responsabile del gruppo la Soffitta Spazio delle Arti e presidente del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata: “E' una vera gioia vedere un così vasto afflusso di pubblico e un altrettanto ampio coro di commenti positivi – ha esordito –. Abbiamo avuto tanti studenti e giovani artisti, anche stranieri, che hanno scoperto la vastità di un periodo così creativo, ma a cui vengono dedicate pochissime mostre. Noi, grazie alla disponibilità di Emanuele Bardazzi, abbiamo proposto una collezione straordinaria che riunisce tutti i più grandi autori del Simbolismo e dell'Art Nouveau. E a costruire l'esposizione sono stati il curatore, che è lo stesso Bardazzi, e due storiche dell'arte, Giulia Ballerini e Maria Donata Spadolini, che hanno costituito un team eccezionale”.

“Siamo molto orgogliosi anche del fantastico catalogo curato dalle Edizioni Polistampa di Mauro Pagliai – ha aggiunto Mariani –. Al suo interno ci sono oltre 300 foto delle opere, gli scatti sono di Alessandro Mayer, e ben cinque testi critici elaborati da Emanuele Bardazzi, Bertrand Hugonnard-Roche, antiquario e bibliofilo parigino, studioso e maggiore esperto di Octave Uzanne, Ian Millman, storico dell’arte e docente, principale esperto a livello internazionale di Georges de Feure, Annalisa Proietti Cignitti, giovane storica dell’arte romana specializzata in pittura figurativa e arte simbolista, e da Giulia Ballerini. Maria Donata Spadolini ha invece curato il vastissimo spazio dedicato alle biografie: oltre cento. Il tutto è stato possibile solo grazie alla stretta collaborazione con le istituzioni e in particolare con l'amministrazione comunale di Sesto Fiorentino; il sindaco Lorenzo Falchi ha anche scritto un'efficace introduzione all'evento sul catalogo. Infine, ci tengo a ringraziare tutti i volontari del gruppo La Soffitta Spazio delle Arti e gli amici dell'Associazione Comunale Anziani di Sesto Fiorentino coordinati da Graziella Milani che, tutti insieme, hanno garantito l'apertura della mostra nei suoi due mesi di vita. Il livello che AltoBasso ha raggiunto, e questo settimo evento lo conferma, ormai è altissimo – ha concluso Mariani – e fare meglio diventa sempre più complicato, ma noi proveremo a stupirvi anche l'anno prossimo”.
L'arte a Sesto Fiorentino di sicuro farà ancora parlare di sé...

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