Cuori Matti, lo spettacolo di Predieri in scena al Teatro Puccini

Dopo due stagioni di successi e consensi da parte di pubblico e critica, “Cuori matti”, l’originale commedia scritta e diretta dall’attore e giornalista Marco Predieri, torna in scena per il terzo anno consecutivo e aggiunge date al suo tour, ripartendo da Firenze, giovedì 14 aprile, sul palco del Teatro Puccini, per poi arrivare a Civitavecchia il 16 aprile, al Teatro Nuovo Sala Gassman, a Rocca di Papa il 17 aprile (Teatro Civico) e dal 21 aprile sarà in scena a Roma nel cartellone del Teatro Ambra alla Garbatella. Un intreccio fresco e ricco di comicità e spunti di riflessione, capace di stupire, come ha scritto la critica, raccontando l’incontro di quattro esistenze.

I “Cuori matti” sono quelli di Enzo, Silvana, Luca e Chiara, la padrona di casa, sempre alla ricerca di conferme ma soprattutto di una relazione stabile e sincera, che la porta però tra le braccia di un uomo sposato, mentre Luca, suo ex fidanzato la aspetta fedele, nel ruolo improbabile del “vecchio amico”. Enzo, il di lei coinquilino, è un ragazzo gay, dalla doppia vita, che nasconde il proprio animo fragile e sensibile, dietro la maschera del sarcasmo, dopo essersi affrancato da un non facile passato adolescenziale. Poi c’è Silvana, la coscienza critica che non ti aspetti, un’arzilla e simpatica vecchietta, un po’ svanita (ma forse meno di quanto appaia), che osserva i nostri giovani e i loro guai dall’alto della sedia a rotelle sulla quale è costretta.

“Cuori matti” è stata definita dalla stampa una sit-com da palcoscenico, con tempi rapidi e ritmi precisi che hanno il pregio di scandire una storia contemporanea nella quale non è difficile riconoscersi. Dietro l’apparenza della leggerezza e con lo strumento del sorriso, fino alla più aperta comicità, la commedia affronta in modo efficace e mai banale tematiche importanti come la solitudine, il rapporto con l’altro e il bisogno di affermare se stessi, anche attraverso quello che il mondo “normale” considera essere la diversità, come l’omosessualità o ancora di più la malattia di Silvana, con la quale i tre ragazzi saranno chiamati inevitabilmente a confrontarsi. A Eleonora Cappelletti (Chiara), Stefano Carotenuto (Enzo), Patrizia Ficini (Silvana) e Marco Predieri (Luca) il compito di interpretare i protagonisti di questa vicenda il cui successo sta tutto nell’umanità dei personaggi e nella loro capacità di portare il pubblico fin dentro le loro stesse esistenze.

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