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Treno Livorno - Pisa

Ragazza violentata sul treno, Rossi: "Intollerabile". Donzelli (FdI): "Castrazione ed espulsione"

Immagine articolo - Il sito d'Italia

"La Toscana non può più tollerare episodi di questa gravità. Già dalla prossima settimana, insieme all'assessore alla sicurezza Vittorio Bugli e a quello ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, chiederò di incontrare il Prefetto di Firenze e Trenitalia.

Si tratta del secondo incontro, dopo quello dei mesi scorsi, nel quale rivolgerò nuovamente la richiesta a Forze dell'ordine e Trenitalia di soluzioni più avanzate in grado di assicurare la sicurezza sui treni".

Lo afferma il presidente della Regione Enrico Rossi, commentando la notizia dell'aggressione alla ragazza sul treno regionale Livorno-Pisa.

Un ventenne extracomunitario è stato infatti arrestato dalla polizia di Pisa con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una giovane a bordo di un treno regionale tra Livorno e Pisa. Tutto è accaduto l'11 luglio: all'individuazione e al fermo del 20enne gli agenti sono arrivati anche grazie alle immagini registrate dalle telecamere installate sul convoglio che avrebbero ripreso l'aggressione.

Come si spiega in una nota della polizia, grazie alle informazioni fornite dalla ragazza, all'intervento immediato della polfer, al riprese video e agli elementi raccolti dagli investigatori della squadra mobile, si è arrivati all'arresto del ventenne, che non risulta avere precedenti di polizia e ha una carta di soggiorno.

"In particolare – continua il presidente Enrisco Rossi– chiederemo a Trenitalia di attivare un piano di videosorveglianza su tutti i treni regionali e alle Forze dell'ordine un piano perché dalla videosorveglianza si possa attivare una persona presente a bordo che possa subito intervenire".

"Del resto – conclude Rossi - la Regione finanzia un accordo grazie al quale Trenitalia fa viaggiare le Forze dell'ordine liberamente sui treni e quindi di intervenire in caso di emergenze".

 

Durissimo il commento del Consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli: "Castrazione fisica ed espulsione immediata dall'Italia con il divieto di rientro a vita nel nostro Paese". Questa la proposta formulata dal membro dell' esecutivo nazionale e capogruppo in Toscana di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli dopo l'aggressione subita da una giovane su un treno fra Pisa e Livorno per la quale è stata arrestato, con l'accusa di violenza sessuale, un ventenne extracomunitario. "La castrazione chimica - aggiunge Donzelli - è troppo poco per questi soggetti, perché è solo temporanea e costerebbe troppo allo Stato".

"Siamo certi, invece, che mentre le forze dell'ordine staranno ancora finendo di compilare i verbali, l'uomo sarà già libero di stuprare ancora altre ragazze italiane - prosegue l'esponente di Fdi - Il colpevole è un 'vù cumprà' regolare, alla faccia di tante inutili distinzioni. Invece dei tagli, alla Polfer servono subito rinforzi di personale in divisa sui treni. Se questo Paese continuerà ad essere governato dalle decisioni di Renzi e Alfano finirà presto allo sfascio totale".

 

 

 

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