Un personaggio interno alla Fiorentina, che mi conosce, mi ha chiesto oggi: "cerca di non esagerare, non sparare sulla Croce Rossa...". E come si fa a non sparare? Anche utilizzando cartucce a salve, non si può essere morbidi con la gestione di questa squadra.
Tutti gettano la croce addosso all´allenatore. E hanno ragione! Non ho memoria, a Firenze, di aver assistito ad un simile atteggiamento critico nei confronti di un allenatore viola, neanche ai tempi sciagurati di Buso, al primo anno di A della gestione Della Valle.
Non c´è un progetto tattico: la palla va a Cerci o a Jovetic e qui ci si ferma. Il primo salta regolarmente l´uomo, ma poi ha 1 0 2 compagni soli a cui appoggiarsi in avanti e, avendolo capito, cominciano a costruirgli intorno dei sani raddoppi; JoJo ha il "semplicissimo" compito di spaccare in due le difese avversarie e cercare di far gol da solo. Purtroppo, anche quando riesce a farlo, non abbiamo nessuna garanzia di vittoria, come è successo col Catania.
Come mi ha detto un allenatore di serie A, Mihajlovic è davvero convinto di giocare d´attacco, mentre invece è un contropiedista assoluto e non riesce neppure a contare su una difesa ferrea, condizione imprescindibile per poter effettuare un efficace gioco di rimessa, come dimostrano i gol rocamboleschi presi con Lazio e Catania.
Purtroppo sono stato buon profeta quando in radio, dopo la roboante vittoria col Parma, scelsi proprio quel momento per dire che ero molto preoccupato per i nomi degli interpreti della nostra retroguardia e che continuavo a non avere fiducia nel mister. Poi vedo Camporese in Primavera, De Silvestri in campo e non capisco...
Il romano, con Mihajlovic, è passato dal ruolo di splendente promessa a quello di pan perso, come si dice a Firenze; con la Lazio è costato la bellezza di due gol e appena oggi pomeriggio, mentre scrivo, ha annunciato che il povero De Silvestri giocherà anche a Torino con la Juventus, dopo essere stato in bambola per tutta la partita anche col Catania.
Se qualcuno ha dubbi, lo invito a riguardarsi l´azione del pareggio di Maxi Lopez: prima placca l´argentino durante il flipper in area di rigore, quindi pensa bene che ormai è ora di lasciarlo volare, come fa il falconista con il rapace. Lopez ringrazia e insacca. Neanche un centrale degli Allievi avrebbe commesso un´ingenuità così.
Ma nessuno si accorge che la squadra ha perso sicurezza? Persino Boruç, di solito autorevole, comincia ad essere insicuro nelle uscite e in generale non trasmette quel senso di solidità a cui ci aveva ormai abituato. E i centrocampisti? Tirati indietro a protezione della difesa, stanno a 30 metri dall´azione d´attacco, quindi la squadra si spacca in due e la fase offensiva non riceve supporto. Però, se hai Gilardino, certe cose le mascheri, ma con l´ineffabile Silva?
Poveretto, fa una tenerezza...sembra un bambino che vuole guidare l´auto e non ci arriva coi piedini... Magari poi trova il gol ed esplode e siamo tutti felici, ma per ora è impresentabile. Mentre Babacar fa gol fenomenali e trascina la Primavera ma, come Camporese, se ne sta coi ragazzi in punizione, perché il nostro allenatore ha deciso così. Davvero pensa che avrebbe fatto peggio di Silva? E Bittante peggio di De Silvestri? Se è così, allora queste certezze, da sole, varrebbero un esonero. Taccio di Romizi, ex capitano dell´U21, ora ai margini anche della tribuna: Mihajlovic ha detto chiaramente che centrocampisti ne ha anche troppi, quindi il ragazzo non lo vedremo, a meno di improvvise pandemie in mezzo al campo. Ma non era meglio allora mandarlo a fare esperienza? E qui le colpe, come minimo, vanno ripartite equamente tra il mister e Corvino.
Del resto, Silva chi l´ha comprato? Mentre la Lazio prendeva Klose a 0 euro, noi puntavamo El Tanque che fin qui, al massimo, come carro armato ha ricordato quelli del Lego...
Un´ultima considerazione. Il Cesena, ultimo in classifica, ha in rosa 7 attaccanti: Mutu, Eder, Malonga, Bogdani, Ghezzal, Livaja e Rennella; il Lecce, penultimo, altrettanto: Corvia, Di Michele, Ofere, Quadrado, Pasquato, Fernando e Falcone; il Bologna, terz´ultimo, addirittura 11: Acquafresca, Ramirez, Gimenez, Di Vaio, Diamanti, Vantaggiato, Paponi, Rodriguez, Gavilan, Coda e Pasi.
Parliamo di squadre che lottano per salvarsi e qualcuna di loro andrà in B quasi certamente.
La Fiorentina, in lotta per l´Europa, ha Gilardino, Jovetic, Cerci e Silva. Ljiaic è uscito dalle gerarchie ed è ospite fisso della tribuna, Babacar, come detto, gioca in Primavera.
Sarà il caso, a gennaio, di bussare alla porta della Lazio e farsi prestare (che tristezza, questo verbo) Kozac, che ormai a Roma fa il quinto attaccante?
Oppure cambiamo manico e facciamo in modo che i giovani vengano lanciati sul serio in Prima Squadra?
Fonte: L´INDISCRETO - VIOLAGOL.COM
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