Una lettera al Sindaco Nardella per assegnare il Fiorino d'Oro di Firenze anche a Riccardo Casamassima, appuntato dei carabinieri e super testimone nel processo per la morte di Stefano Cucchi, insieme a quello che sarà consegnato al generale dell'Arma, Giovanni Nistri. Lo chiede Andrea Magherini, fratello di Riccardo, morto cinque anni fa durante un arresto dei militari in Borgo San Frediano a Firenze.
Magherini ha pubblicato una lunga lettera sulla sua pagina Facebook indirizzata a Dario Nardella in vista della cerimonia prevista per il 9 marzo prossimo. Il fratello di Riccardo ha chiesto di assegnare la stessa onorificenza al carabiniere che "si è ribellato al sistema" e che ha compiuto "un gesto eroico che ha aperto il vaso di Pandora" scrive Andrea Magherini, ricordando che "dopo le sue testimonianze altri carabinieri hanno seguito il suo esempio".
Nistri è stato duramente attaccato da Ilaria Cucchi per alcune prese di posizione contro i carabinieri testimoni del processo. "Dal generale Nistri mi sarei aspettata non dico delle scuse, perché avrebbe potuto essere per lui troppo imbarazzante, ma certo non 45 minuti di sproloquio contro Casamassima, Rosati e Tedesco, gli unici tre pubblici ufficiali che hanno deciso di rompere il muro di omertà nel mio processo", disse la sorella di Stefano dopo un incontro al ministero della Difesa, parlando alla stampa estera.
Sul caso sono intervenuti anche i consiglieri comunali di Firenze riparte a Sinistra, Tommaso Grassi, Donella Verdi e Adriana Alberici, che chiedono al sindaco "quali meriti abbia Nistri per questo riconoscimento e di quali episodi di rettitudine morale sia stato protagonista".
Lettera aperta a Dario Nardella, sindaco di Firenze
Caro Dario,
Ho appreso proprio nel giorno dell'anniversario della morte di mio fratello Riccardo, della tua decisione di onorare l'Illustrissimo Generale dell'Arma dei Carabinieri, Giovanni Nistri, con la consegna del fiorino d'oro prevista per Sabato 9 Marzo.
In questi anni difficili di lotta per fare avere giustizia a Riky, non abbiamo mai pensato all'Arma come la nostra nemica. Anzi ho sempre ritenuto che chi indossa quella divisa debba farlo con onore, come lo faceva mio nonno.
Chi sbaglia deve essere punito e deve cambiare mestiere. Punto.
Senza quel corporativismo e spirito di gruppo che spesso è nemico della Verità.
Il Generale dell'Arma dovrebbe sempre ribadire questi concetti.
"Chi sa parli", "Chi parla sarà promosso di grado". Si perché spesso si tratta di veri e propri muri di gomma.
Devi sapere, caro Dario, che nel processo Cucchi questo muro é caduto grazie a Riccardo Casamassima, un semplice appuntato dei Carabinieri.
Lui ha parlato, si è ribellato al sistema.
Un gesto eroico che ha aperto il vaso di Pandora. Dopo le sue testimonianze altri carabinieri hanno seguito il suo esempio. Facendo emergere tutto il marcio di un sistema, al quale dobbiamo ribellarci per non esserne complici.
Ecco mi aspettavo da semplice cittadino che per l'appuntato Casamassima ci fosse una promozione decretata dai vertici dell'Arma. Un'onorificenza. Un segnale.
Purtroppo é successo proprio il contrario e quello che dovrebbe essere un eroe dei nostri tempi lo hanno messo ad aprire e chiudere le porte con lo stipendio ridotto e con mille difficoltà che capirai bene.
Il Generale Nistri non hai mai parlato di Casamassima come un esempio da seguire. Diamo al nostro Generale la possibilità di farlo.
Ti propongo, caro Dario, di premiare anche l'appuntato Casamassima insieme al suo Superiore. A Firenze, la città di Riky.
Sarebbe un grande segnale per la nostra Nazione e per tutta l'Arma, sempre se il Generale é d'accordo. Coraggio Dario.
Distinti Saluti
Andrea Magherini
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