Casse di frutta, di verdura; confezioni di formaggi e notevoli quantitativi di carne. E ovviamente prodotti e componenti di elettronica, ricariche per cellulari, interventi di riparazione di veicoli, pieni di benzina, buoni carburante e pranzi o cene anche in occasione di ricorrenze. Queste le tangenti pagate a Firenze per superare agevolmente gli esami per le patenti di guida di auto, moto, natanti, e per ottenere revisioni delle auto facilitate. Lo hanno rivelato le indagini della polizia stradale, coordinate dal sostituto procuratore Leopoldo De Gregorio, con cui 11 persone sono state arrestate ai domiciliari per corruzione e truffa, e altre nove denunciate a vario titolo. L'operazione 'Mazzarò« (dal nome dell'avido personaggio di Giovanni Verga nel racconto 'La Robà di 'Novelle rusticanè) ha preso avvio nella primavera del 2011 quando furono riscontrate irregolarità nei corsi di recupero dei punti delle patenti di guida a carico di un'autoscuola del centro di Firenze 'visitatà a suo tempo anche dalla trasmissione tv Striscia La Notizia. Inoltre, in parallelo, i controlli amministrativi eseguiti ad altre analoghe strutture, avevano evidenziato irregolarità in un'autoscuola di Scandicci che gestiva nell'arco dell'anno un numero di candidati quasi triplo rispetto alla concorrenza. Da intercettazioni telefoniche ed ambientali negli uffici della Motorizzazione Civile di Firenze e in due autoscuole, sono scaturiti episodi di corruzione legati al superamento dell'esame di guida per patenti per motocicli ed auto, nonchè al superamento (agevolato) dell'esame di teoria per il 'patentinò per i ciclomotori. Secondo la Polstrada tecnici ed ingegneri della Motorizzazione agevolavano il superamento della prova pratica di guida per i candidati delle autoscuole dietro compenso di prodotti, servizi e merci. Lo stesso avveniva per il rilascio delle patenti nautiche. Le intercettazioni alla Motorizzazione hanno anche fatto scoprire irregolarità nelle revisioni dei veicoli, in specie commerciali, rispetto a cui veniva individuata un'officina meccanica dove venivano effettuate senza sottoporre i mezzi ai necessari controlli. Altri illeciti sono stati scoperti sulle certificazioni mediche relative ai rinnovi delle patenti di guida, delle patenti nautiche e dei porti d'armi. Tre ufficiali medici dell'Esercito Italiano che collaboravano con le autoscuole sono stati denunciati senza effettuare le visite, talvolta - ha constatato la Polstrada - senza neanche che l'interessato si recasse alla visita bensì redigendo l'atto semplicemente su indicazione delle autoscuole
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