Esami di guida facili in cambio di mozzarelle campane dop, cassette di frutta e buoni benzina per gli esaminatori. Revisioni approssimative e senza adeguati controlli ai freni di camion rimorchi. E reintegro facile dei punti patente persi dagli automobilisti indisciplinati: tanto bastava pagare. Dopo mesi di indagini della polizia stradale, il pm Lepoldo De Gregorio ha iscritto 15 persone nel registro degli indagati. Si tratta di funzionari della Motorizzazione, titolari di scuola guida e di officine. Per tutti le ipotesi di reato sono: corruzione e falso in atto pubblico. Quattordici le ispezioni eseguite nei giorni scorsi. A far partire l`inchiesta, poco più di un anno fa, è stato un servizio di Striscia la notìzia sulle patenti facili. Nel fiorentino le indagini sono partite a tappeto. Poi, si sono concentrate su una scuola guida, nella quale secondo le accuse, le lezioni per il recupero punti erano una farsa. In un`altra scuola guida di Scandicci, invece, gli investigatori hanno scoperto che le prove pratiche di guida erano molto semplici e si garantiva la promozione ad automobilisti e «centauri». Gli appostamenti di alcuni agenti hanno documentato con foto e video come si svolgevano gli esami: una prova che durava pochi minuti e l`esaminatore della Motorizzazione rilasciava la patente. La scuola guida, secondo le accuse, dimostrava la sua gratitudine regalando ai dirigenti della Motorizzazione cassette di frutta, formaggi e carne. Mai denaro.
Fonte: Valentina Marotta, Il Corriere fiorentino
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