I titolari del noto ristorante fiorentino Neromo, in Borgo San Frediano a Firenze, sono stati arrestati ieri dalla guardia di Finanza di Firenze.
Sono finiti agli arresti domiciliari Pieraldo Guidi, 65 anni, con vari precedenti penali alle spalle, e i due figli Gianmarco e Tommaso, di 42 e 34 anni. Il ristorante non ha subito conseguenze.
I tre sono finiti in manette nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Firenze, coordinata dal pm Christine Von Borries su un meccanismo di società apri e chiudi che intestavano a prestanomi e che avrebbero permesso ai veri amministratori di fatto del locale, la famiglia Guidi, di non pagare fornitori, contributi e tasse.
La misura dell'arresto, firmata dal gip Angela Fantechi, è scattata per il "pericolo attuale e concreto di reiterazione del reato", ovvero le bancarotte delle società che si sono scambiate nella gestione del ristorante, dal 2015 a oggi.
CIRCONVENZIONE D'INCAPACE - Ma i guai per la famiglia Guidi, difesa dagli avvocati Filippo Cei ed Alessia Ratti, non sono finiti. Pieraldo e Gianmarco Guidi sono infatti accusati anche di circonvenzione di incapace.
Infatti secondo le indagini, eseguite dalla Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza, i due avrebbero messo in atto una circonvenzione nei confronti di un'anziana coppia per acquistare le quote del ristorante e appropriarsi di loro disponibilità economiche. I due anziani sarebbero stati indotti a pagare oltre 650.000 euro che sarebbero stati circuiti dagli imprenditori.
Per l'accusa i due imprenditori avrebbero convinto la coppia ad acquistare negli anni il 90% delle quote della società proprietaria del ristorante, pagando 225.000 euro nell'aprile del 2015, stipulando un mutuo ottenuto con un'ipoteca sulla casa di proprietà, 300.000 euro nell'ottobre del 2015 attraverso delle cambiali, e 135.000 euro nel marzo del 2016 usando il denaro incassato dalla vendita di un immobile.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l'effettiva responsabilità delle persone indagate, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo
Quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Edito da Giornalistifiorentini srls Copyright ilsitodiFirenze.it - Tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de ilsitodiFirenze.it - Direttore: Matteo Calì
Realizzazione sito web Firenze | Realizzazione sito web Massa | Realizzazione sito web Roma | Realizzazione sito web Perugia | Realizzazione sito web Bari | Realizzazione sito web Italia | Trame Digitali digital agency