La Toscana accelera le vaccinazioni anti-Covid degli over-80, la categoria di persone che, stando ai dati, registra il più alto tasso di letalità (i numeri aggiornati al 10 marzo indicano che in Italia il 62% dei deceduti positivi al Coronavirus hanno oltre 80 anni).
L'obiettivo, in previsione delle forniture Pfizer, è che entro il 25 aprile tutti gli over 80 ricevano la prima dose di vaccino e che conseguentemente a metà maggio tutti gli appartenenti alla categoria siano vaccinati a tutti gli effetti (col richiamo).
È quello che prevede lo sviluppo del piano vaccinale della Toscana, illustrato oggi, nella sede della Giunta regionale, dall’Assessore alla sanità Simone Bezzini e dal Presidente Eugenio Giani.
Ad oggi la Toscana, con solo il 21% che hanno ricevuto almeno la prima dose, è la terzultima regione d'Italia per vaccinazioni agli over-80, peggio della nostra regione hanno fatto solo Sardegna e Valle d'Aosta.
Ma dalla prossima settimana è previsto l'arrivo di migliaia di dosi di vaccino Pfizer che saranno destinate agli ultra ottantenni: 50.000 dosi nella settimana dal 21 marzo e 70.000 in quella dal 29 marzo. In Aprile altre 90-100.000 dosi Pfizer consentiranno di effettuare i richiami.
Inoltre per questo fine settimana è prevista una fornitura di 15-20.000 dosi di vaccino Moderna che saranno somministrate ai soggetti estremamente vulnerabili.
“Già nelle prossime due settimane vaccineremo 120mila ultraottantenni per completare la somministrazione della prima dose a tutti i 320mila over80 entro il 25 aprile, e immunizzarli, tutti, entro la metà di maggio – ha affermato Giani -. La nostra è una corsa contro il tempo. Ci siamo organizzati al meglio delle nostre possibilità, messo in campo le nostre migliori risorse professionali e potenziato la rete di sostegno che ruota attorno all’intero sistema sanitario regionale. A giorni tutto il personale sanitario e socio-sanitario, impegnato in prima linea fin dall’inizio della pandemia, riceverà anche la seconda dose e potremo dare una spinta ulteriore alla copertura vaccinale di altre categorie come gli estremamente vulnerabili, che proteggeremo anche vaccinando i familiari e chi si prende cura della loro assistenza”.
“La campagna di vaccinazione è un percorso complesso – ha spiegato l’Assessore Simone Bezzini - non privo di passaggi difficili, che vanno affrontati insieme a viso aperto. Ringrazio per i contributi di analisi e le sollecitazioni, e anche per le critiche costruttive, che servono a migliorare. Tutto il sistema sanitario è impegnato in uno sforzo straordinario e costante. Abbiamo costruito una macchina vaccinale in grado di somministrare 30mila vaccini al giorno, questa è l’attuale potenza di fuoco della Toscana”. “Dobbiamo recuperare – ha aggiunto l'Assessore alla sanità Simone Bezzini – intorno al 25 aprile abbiamo l'obiettivo di terminare la somministrazione della prima dose agli over-80, e a metà maggio concludere i richiami”.
D.M.
Di seguito i dettagli del piano vaccinale anti-Covid della Regione Toscana
Over80
Obiettivo: entro il 25 aprile gli ultraottantenni toscani potranno ricevere la prima dose di vaccino, chiudendo con i richiami entro metà maggio. Grazie alla disponibilità di forniture crescenti di vaccino, nelle prossime due settimane verranno effettuate circa 120mila somministrazioni: 50mila la prossima settimana, 70mila dal 29 marzo al 4 aprile. Nel mese di aprile le forniture previste di Pfizer cresceranno ancor più sensibilmente. Un’accelerazione, questa, che consentirà a ogni medico di medicina generale di avere a disposizione le dosi di cui necessita, di programmare la vaccinazione e di definire il calendario completo degli appuntamenti, fornendo ai propri assistiti una data certa per la somministrazione del vaccino. La chiamata attiva da parte dei medici di famiglia consente anche di raggiungere tutti e ridurre al minimo il rischio di escludere qualcuno. I medici avranno la possibilità di vaccinare anche nei fine settimana. Questo filone di vaccinazione è stato avviato lo scorso 15 febbraio, ma in maniera sostanziale solo dalla settimana successiva. A oggi hanno ricevuto la prima dose 10.594 ultra anziani e 4.464 la seconda, ovvero i cosiddetti richiami.
Persone estremamente vulnerabili
Dal 4 marzo a oggi sono già state vaccinate in Toscana 9.450 persone con elevata fragilità, contattate dalle aziende sanitarie, ospedaliere e territoriali, che le hanno in carico. Se verrà confermata la prossima fornitura di Moderna, attesa per questo fine settimana, già nei primi giorni di quella entrante verrà aperto il portale per le prenotazioni dirette, con un numero di posti commisurato alle dosi disponibili, per le persone estremamente vulnerabili e/o con disabilità gravi, che abbiano già effettuato la registrazione sul portale aperto lo scorso lunedì 15 marzo. A oggi sul portale prenotavaccino.sanita.toscana.it hanno espresso la propria pre-adesione 55.042 ultra fragili e 15.170 familiari conviventi e loro caregiver.
AstraZeneca
Qualora dovesse arrivare da parte di Ema e Aifa l’autorizzazione a riprendere le somministrazioni con AstraZeneca, si riparte dagli appuntamenti ancora in vigore e verrà data priorità di ri-prenotazione (entro le 24 ore dalla riapertura delle agende) a coloro a cui è stata annullata, che saranno allertati tramite sms. Si procede prioritariamente con la fascia d’età 76-79 anni e si va a esaurimento delle categorie del personale scolastico e delle forze dell’ordine. Via via che arriveranno altre forniture verrà allargata la fascia d’età coinvolta. È in lavorazione anche il portale dedicato alle riserve “last minute”. Appena le forniture lo consentiranno, verranno aperte le prenotazioni anche per i conviventi e i caregiver delle persone estremamente fragili. Anche alla luce delle nuove disposizioni ministeriali, la campagna vaccinale toscana procederà prioritariamente su due binari: età e patologie.
Piano nazionale e piano regionale
Il piano vaccinale regionale è perfettamente in linea con il nuovo piano nazionale: capillarità e spinta sulla distribuzione e somministrazione, incremento dei punti vaccinali e progressività, flessibilità e semplificazione. Dai livelli nazionali arrivano input sul coinvolgimento di tutti i soggetti funzionali ad aumentare la capacità di vaccinazione, a partire dai medici di medicina generale e dai farmacisti. Su questo la Regione Toscana si colloca a uno stadio avanzato: queste figure professionali sono già pienamente coinvolte nella filiera di distribuzione e somministrazione dei vaccini.
La macchina vaccinale regionale
La velocità di vaccinazione dipende dalle dosi a disposizione. La Toscana è potenzialmente in grado somministrare 1 milione di vaccini al mese, grazie a una organizzazione multicanale: strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali; punti vaccinali e grandi hub su tutto il territorio regionale; la medicina generale, che con una rete di circa 2.500 vaccinatori esprime da sola un’importante capacità vaccinale; i portali di prenotazione e registrazione.
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