Al via le Olimpiadi di italiano: le finali da oggi in Palazzo Vecchio a Firenze con l'obiettivo di incentivare e approfondire lo studio della lingua italiana nelle scuole. L'iniziativa, alla terza edizione, e' organizzata dal Miur in collaborazione con ministero per gli Affari Esteri, e tra gli altri, l'Accademia della Crusca e l'assessorato fiorentino all'educazione. Protagonisti in gara 64 studenti selezionati fra 600 scuole del Paese e 12 istituti italiani all'estero per un totale di oltre 12 mila partecipanti, che si sfideranno a colpi di grammatica, sintassi, parafrasi, comprensione del testo e riassunti. Nel Salone de' Duecento si confronteranno due categorie: gli studenti del biennio e quelli del triennio delle superiori. Fra i finalisti di ogni fascia sono stati selezionati i 10 migliori in assoluto sul territorio nazionale, 20 rappresentanti delle regioni e 2 provenienti dalle scuole estere. I vincitori, tre per categoria piu' due 'esteri', saranno annunciati oggi pomeriggio, alla presenza del sindaco di Firenze Matteo Renzi, e nella tradizione delle olimpiadi riceveranno una medaglia di oro, argento e bronzo in base a come si saranno classificati. Sempre nell'ambito delle Olimpiadi dell'Italiano e delle Giornate della Lingua italiana, la finale e' stata preceduta ieri da un appuntamento nella sede dell'Accademia della Crusca cui ha partecipato anche il cantautore e 'professore' Roberto Vecchioni. ''E' una manifestazione che sta crescendo - ha sottolineato il presidente dell'Accademia della Crusca Nicoletta Maraschio -: diventare campioni di italiano non e' facile. Forse e' piu' semplice diventare campioni di matematica o latino perche' l'italiano e' una lingua in movimento che sta cambiando molto''. Per Vecchioni ''in questo momento le canzoni sono importanti per far imparare l'italiano ai giovani. Ci sono due tipi di canzoni, uno con un impianto piu' fresco e attuale e un altro con un linguaggio piu' colto e poetico. Ma oggi la canzone e' entrata a pieno diritto nelle forme di comunicazione piu' poetiche della lingua italiana''. Secondo il 'professore' ''oggi e' cambiata anche la lingua delle canzoni, si e' arrivati dire che si canta come si parla e questo e' stato stato l'esordio della canzone d'autore in Italia. Poi non dobbiamo neanche trascurare il rap che e' tra i linguaggi giovanili piu' in voga in questo momento''.
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