“I carabinieri hanno rappresentato Riccardo Magherini come pericoloso e aggressivo non consentendo i soccorsi ai miei assistiti e usando un tono autoritario immediatamente al loro arrivo”. “Verbali scritti da due carabinieri poi indagati e da loro svolti in condizioni allucinanti per non dire di peggio” . “La mia assistita è stata interrogata accanto al cadavere di Riccardo Magherini e dove le fanno fare delle dichiarazioni inquietanti che servono a scagionare loro stessi”. “A loro serve dire che all'arrivo dell'ambulanza Magherini è ancora vivo”. “Non gli tolgono le manette perchè non trovano le chiavi nonostante le richieste dei miei assistiti ed il massaggio cardiaco inizia con Magherini ammanettato”. “I volontari della Croce Rossa non hanno commesso nessun reato”. “Processo di un padre e fratello che legittimamente chiedono giustizia”.
Sono solo alcuni dei passaggi della lunga intervista all'avvocato Massimiliano Manzo, legale dei tre volontari della Croce Rossa per cui la Procura di Firenze ha chiesto, insieme a quattro carabinieri, uno dei quali accusato anche di percosse, il rinvio a giudizio con l'accusa di omicidio colposo per la morte di Riccardo Magherini, deceduto il 3 marzo scorso durante un fermo in Borgo San Frediano a Firenze. L'udienza preliminare davanti al gup di Firenze Fabio Frangini si terrà il prossimo 8 gennaio 2015.
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