Sono migliaia le persone che, ogni anno in Italia, si trovano ad affrontare la malattia di un familiare. Tante famiglie non sanno a chi rivolgersi e si trovano così a vivere un inferno privato fatto di corse notturne in ambulanza, ricoveri imprevisti, ansia e senso di impotenza davanti alle necessità del malato di tumore.
Da oltre quarant’anni Fondazione ANT si impegna per garantire a tutti i malati di tumore una vita in dignità in ogni fase della malattia, provvedendo a portare gratuitamente nelle case cure specialistiche attraverso équipe mediche diffuse sul territorio italiano. Ci sono territori dove la salute dei cittadini è un po’ più fragile, ed è lì che ANT vuole far sentire ancora più forte la sua presenza.
Da ieri e fino al 4 novembre 2019 si può contribuire ad ampliare lo staff medico-infermieristico ANT donando al numero solidale 45590. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulare personale Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, iliad, Coop Voce e Tiscali. Sarà di 5 euro anche per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile, e di 2 o 5 euro per ciascuna chiamata fatta sempre al 45590 da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali. Fondazione ANT sarà inoltre presente nei palinsesti RAI dal 21 al 27 ottobre grazie al sostegno di Responsabilità Sociale RAI.
Attualmente Fondazione ANT è presente in 11 regioni italiane con 23 équipe composte da medici, infermieri, psicologi che portano cure specialistiche a casa di circa 10.000 pazienti ogni anno. Grazie alla raccolta fondi, ANT punta a potenziare la propria presenza in territori particolarmente fragili come ad esempio la Terra dei Fuochi e l’hinterland napoletano, l’area di Taranto, la Val d’Agri in Basilicata ma anche zone dove è alta la concentrazione di anziani soli ed è pressante la richiesta di aiuto.
I dati di scenario
I più recenti rapporti sulla spesa sanitaria pubblica e dei singoli tratteggiano uno scenario preoccupante: fondi pubblici in calo (il divario tra spesa pubblica italiana e spesa media Unione Europea si attesa attorno al 37% nel 2017); crescente disparità geografica, soprattutto tra Nord e Sud del Paese; liste di attesa sempre più lunghe per accedere ai servizi; spesa sanitaria privata ridotta (con un 17% di famiglie che hanno limitato la spesa sanitaria e oltre un milione che ha rinunciato completamente a curarsi). Entrando nello specifico dell’ambito di intervento di Fondazione ANT, poi, il recente Rapporto del Ministero della Salute al Parlamento sullo stato di attuazione della legge n. 38 sul dolore (la legge del 2010 che per la prima volta ha garantito l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato) evidenzia un miglioramento nell’assistenza e nelle cure palliative a domicilio che però rimangono ancora molto lontane dal bisogno potenziale della popolazione. Basti pensare che dei quasi 170.000 pazienti oncologici che ogni anno muoiono nel nostro Paese, solo di 40.000 vengono intercettati dalle reti di cure palliative a domicilio o in hospice.
- Ogni anno 371.000 nuovi casi di tumore maligno in Italia
- 1000 diagnosi al giorno
- 170.000 italiani ogni anno muoiono per un tumore, solo 40.000 sono assistiti a casa o in hospice * http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2814_allegato.pdf
Come ANT può cambiare le cose, nelle parole di una caregiver:
Senza la vostra competenza e professionalità mia madre non sarebbe potuta rimanere nella propria abitazione nell’ultimo periodo della sua vita. Senza di voi io non avrei saputo cosa o come fare per darle assistenza e non sarei stata in grado di risolvere i tanti problemi sanitari che giorno per giorno si presentavano.
Anna, maggio 2019
Profilo Fondazione ANT Italia ONLUS
Nata nel 1978 per opera dell’oncologo Franco Pannuti, dal 1985 a oggi Fondazione ANT Italia ONLUS – la più ampia realtà non profit per l’assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e la prevenzione gratuite – ha curato circa 130.000 persone in 11 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria). Ogni anno 10.000 persone vengono assistite nelle loro case da 23 équipe multi-disciplinari ANT che assicurano cure specialistiche di tipo ospedaliero e socio-assistenziale, con una presa in carico globale del malato oncologico e della sua famiglia. Sono complessivamente 515 i professionisti che lavorano per la Fondazione (medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori socio-sanitari etc.) cui si affiancano oltre 2.000 volontari impegnati nelle attività di raccolta fondi necessarie a sostenere economicamente l’operato dello staff sanitario. Il supporto offerto da ANT affronta ogni genere di problema nell’ottica del benessere globale del malato. A partire dal 2015, il servizio di assistenza domiciliare oncologica di ANT gode del certificato di qualità UNI EN ISO 9001:2008 emesso da Globe s.r.l. e nel 2016 ANT ha sottoscritto un Protocollo d’intesa non oneroso con il Ministero della Salute che impegna le parti a definire, sostenere e realizzare un programma di interventi per il conseguimento di obiettivi specifici, coerenti con quanto previsto dalla legge 15 marzo 2010, n. 38 per l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. ANT è inoltre da tempo impegnata nella prevenzione oncologica con progetti di diagnosi precoce del melanoma, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche e mammarie. Dall’avvio nel 2004 sono stati visitati gratuitamente 196.000 pazienti in 88 province italiane. Le campagne di prevenzione si attuano negli ambulatori ANT presenti in diverse regioni, in strutture sanitarie utilizzate a titolo non oneroso e sull’Ambulatorio Mobile - BUS della Prevenzione. Il mezzo, dotato di strumentazione diagnostica all’avanguardia (mammografo digitale, ecografo e videodermatoscopio) consente di realizzare visite su tutto il territorio nazionale. ANT opera in Italia attraverso 113 delegazioni e 63 “da Cuore a Cuore – Charity Point” (luoghi rivolti alla raccolta fondi, ma anche allo sviluppo di idee, progetti e relazioni), dove la presenza di volontari è molto attiva. Alle delegazioni competono, a livello locale, le iniziative di raccolta fondi e la predisposizione della logistica necessaria all’assistenza domiciliare, oltre alle attività di sensibilizzazione. Prendendo come riferimento il 2018, ANT finanzia la maggior parte delle proprie attività grazie alle erogazioni di privati (47%) al contributo del 5x1000 (16%) a lasciti e donazioni (11%). Il 14% di quanto raccoglie deriva da fondi pubblici. Uno studio condotto da Human Foundation sull’impatto sociale delle attività di ANT, ha evidenziato che per ogni euro investito nelle attività della Fondazione, il valore prodotto è di 1,90 euro. La valutazione è stata eseguita seguendo la metodologia Social Return on Investment (SROI). ANT è la 9^ Onlus nella graduatoria nazionale del 5x1000 nella categoria del volontariato. Fondazione ANT opera in nome dell’Eubiosia (dal greco, vita in dignità).
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