Le critiche di Torselli ai rapporti fra Giunta e figli d'arte

'In controtendenza con la (brutta) moda dei 'figli d'arte' l'amministrazione che governa il Comune di Firenze pare abbia scelto la strada dei 'papa' d'arte'''. Lo scrive in una nota il consigliere comunale del Pdl Francesco Torselli a proposito dei rapporti tra Palazzo Vecchio e i figli dei neo assessori Alessandro Petretto e Sergio Givone. Il riferimento e' a Silvia Givone, presidente di SocioLab, associazione alla quale, ricorda il consigliere comunale, ''il Comune ha versato in poco piu' di due anni 23.292 euro'', che continua a collaborare con l'Amministrazione, e a Lorenzo Petretto che e' invece nel cda di Sas (Servizi alla strada). ''Non vogliamo dubitare della professionalita' e dell'operato dell'associazione presieduta dalla figlia dell'assessore Givone - precisa Torselli -, cosi' come non abbiamo mai messo in discussione le competenze del figlio dell'assessore Petretto che, stando al curriculum di tutto rispetto presentato in occasione della sua nomina, appaiono assolutamente indubbie''. ''Ci chiediamo soltanto - conclude l'esponente del Pdl - quanto sia opportuno che l'assessore alle aziende partecipate del comune abbia un figlio all'interno del consiglio di amministrazione di una partecipata, cosi' come ci sentiamo di sollevare un dubbio sul fatto che numerose iniziative che hanno a che fare con la cultura siano organizzate dall'associazione presieduta dalla figlia dell'assessore che ne avalla l'organizzazione''.