Sequestrato due volte per smaltimento illecito di rifiuti. É il curioso destino di un semirimorchio sotto sequestro dall'estate scorsa nell'ambito di una indagine congiunta effettuata dalle Polizie Municipali di Firenze e di Prato sull'abbandono di scarti tessili.
Oltre al semirimorchio di 12 metri stipato di sacchi, era scattato il sequestro anche per il capannone, un camion e due furgoni.
Nei giorni scorsi il gip del Tribunale di Firenze aveva disposto la restituzione del veicolo, rimasto sotto sequestro nell'area industriale, al proprietario previo smaltimento del contenuto (un centinaio di sacchi di scarti tessili). Ma quando gli agenti del Reparto di Rifredi sono arrivati sul posto per eseguire il decreto di dissequestro insieme al proprietario e alla ditta incaricata dello smaltimento, si sono resti conto che i sigilli erano stati manomessi e all'interno erano stati abbandonati circa 300 sacchi di rifiuti sempre derivanti da lavorazioni tessili per un peso stimato di una tonnellata. Di fronte a questa situazione, gli agenti non hanno potuto far altro che sequestrare nuovamente il semirimorchio mettendo nuovi sigilli. Del fatto è stata informata la Procura della Repubblica che ha convalidato il sequestro.
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