Si assottiglia il tesoretto. L’Isolotto spuntato, praticamente senza attacco per squalifiche e infortuni, perde in casa col Città di Massa, dopo aver faticosamente scardinato la difesa ospite ed essere passato in vantaggio, ma solo nel secondo tempo, mentre la prima frazione era finita a reti bianche. I biancorossi forse si siedono dopo il gol, sbagliano e vengono puniti da una formazione cinica e ben organizzata, a sua volta falcidiata dalle assenze per squalifica, comprese quelle dei due migliori realizzatori, ma decisa a proseguire la corsa verso i play-off. Finisce 1-3 per gli ospiti, risultato alla fine anche giusto, ma che da solo non fotografa l’andamento della partita, condotta per un tempo e mezzo all’assalto dall’Isolotto, che impattava sistematicamente contro una difesa ben organizzata e contro un portiere, Luca Dodaro, che faceva il fenomeno.
LA CRONACA
I biancorossi passavano all’11’ del secondo tempo con Pini, che intercettava da mezzo metro un tiro di Vitale, proprio quando per gli ospiti, per fare respirare i titolari di giornata, “si era schierato” in campo l’allenatore, giocatore per l’occasione, Simone De Simone. Sembrava fatta, ma al minuto 13’40” arrivava l’errore fatale: Margutti (in campo dopo una settimana di assenza dagli allenamenti per la febbre) si faceva sottrarre il pallone sulla propria tre quarti proprio da De Simone che lanciava così Giovannelli, che aveva poche difficoltà a segnare la sua prima rete stagionale, per il pareggio. Pochi minuti dopo arrivava il raddoppio degli ospiti, nella classica azione di contropiede. Era Elvis Carcanai che, dopo un paio di batti e ribatti a pochi centimetri dalla linea di porta, metteva dentro. Il tecnico dei gigliati Tommaso Chiappini predicava di usare la testa e di non avere fretta di rimontare scoprendosi scriteriatamente, ma l’Isolotto non ne aveva più, per le squalifiche di Vincentini (oltre che di Avallone), l’assenza per febbre e guai muscolari di Bearzi (nemmeno tra i convocati, ma fuori campo a incitare i suoi) l’impossibilità di utilizzare Dino, rimasto sempre a sedere in panchina. Così nel finale, con Usai schierato come portiere di movimento per tentare il tutto per tutto, arrivava il pallonetto dalla propria tre quarti ancora di Carcanai (al quarto gol stagionale) che si infilava in rete spegnendo i sogni di rimonta dell’Isolotto.
DOPOPARTITA
“Avevamo un bel vantaggio di otto punti sulle avversarie – ha detto nel dopopartita il portiere Clemente – e invece oggi cediamo loro tre punti. Peccato. Ma lo sapevamo che il campionato era ancora lontano dall’essere vinto e che sarà una battaglia fino alla fine. In queste condizioni poi tutto si è complicato. Ma ora pensiamo alla prossima gara. Andiamo a Calenzano contro gli Amici della Concordia, che sul loro terreno hanno ceduto fin’ora pochissimi punti. Sarà dura. Vediamo. Per fortuna recupereremo qualcuno e ce la giocheremo”.
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