Concretezza, continuita' e innovazione, sono questi i tre pilastri sui quali si fonda il programma di Paolo Ignesti che ha presentato ufficialmente la propria candidatura per la presidenza del Coni Toscana per il prossimo quadriennio olimpico al Museo del Calcio di Firenze. Ignesti, attualmente presidente in carica del Coni regionale, ha tracciato un bilancio di quattro anni di ''governo'' al servizio dello sport e non ha mancato poi di annunciare anche i nuovi obiettivi da raggiungere in caso di rielezione. '' Vorrei ricordare - ha dichiarato - l'intesa senza precedenti costruita con i tre Atenei toscani, l'accordo con ANCI toscana, i nuovi accordi di collaborazione con piu' componenti della Regione Toscana che rappresentano la condizione per far uscire la Toscana da una posizione residuale al sistema e l'avvio di una nuova visione dello sport nella nostra regione. Questo e' stato raggiunto - ha proseguito il presidente del Coni Toscana - adesso nei confronti della Regione e delle Istituzioni in genere il nuovo obiettivo e' la costituzione di un tavolo per la governance dello sport, nel quale far passare prima di tutto due principi: il riconoscimento da parte della Giunta Regionale dell'attivita' sportiva come 'Bene di interesse collettivo' cosi' come indicato dal 'Libro Bianco sullo sport' promulgato dalla Unione Europea nel 2007, cosi' come il riconoscimento del 'Valore Sociale dello Sport', a partire dal Piano Regionale della Sanita', per raggiungere anche l'obiettivo di una premialita' del valore sociale delle attivita' svolte dalle Associazioni Sportive Dilettantistiche, con particolare riferimento alle attivita' di inclusione, a quelle per le persone anziane''. A sostenere la candidatura di Paolo Ignesti al Museo del Calcio c'era un ''supporter'' d'eccezione: l'ex ct della nazionale italiana di ciclismo e grande uomo di sport Alfredo Martini. Un esempio di eccezionale competenza e integrita' morale, la figura che piu' di ogni altra dobbiamo ringraziare per essere riuscita a portare in Toscana i Mondiali di Ciclismo 2013. Ignesti ha ricordato poi che - tra i punti nodali del proprio programma per la presidenza del quadriennio olimpico in Toscana ci sara' la formazione che sara' improntata sull'innovazione con l'utilizzo di strumenti legati al web. A partire dalla formazione a distanza, grazie all'e-learning con l'utilizzo delle cosiddette tecnologie povere e poi un vero e proprio corso di fund raising specifico per lo sport, che si affianca allo sportello gia' esistente, che il Coni Toscana ha inaugurato ufficialmente nel mese di settembre. ''Non un corso spot - ha precisato Ignesti - ma una sorta di scuola permanente all'interno della quale si condividono anche le buone pratiche che le varie realta' sul territorio possono portare a conoscenza delle altre, una condivisone di metodi e di tecniche. Non so, mi viene in mente che questo potrebbe essere una sorta di salto culturale anche adatto al periodo che viviamo e al cambiamento: fino ad un certo periodo alle societa' si davano pesci...ora e' il momento di insegnare a pescare''. Il presidente del Coni Toscana ha annunciato poi l'idea di realizzare un Laboratorio dello Sport all'interno della Scuola Regionale del Coni, che -ha spiegato ''ci aiutera' a dialogare con ancora maggiore successo con le Universita', a rafforzare il connubio in materia di ricerca, non solo nel campo agonistico ma anche in quello della salute e della formazione, cercando anche sostenitori nelle Fondazioni Bancarie''. Tra i temi cruciali che dovra' affrontare il prossimo presidente del Coni Toscana ci sara' quello dell'autoriforma e riorganizzazione dell'ente che vedra' - come deciso dai vertici nazionali negli scorsi mesi - l'abolizione dei Comitati provinciali e la sostituzione di questi con le figure dei delegati nominati dal Presidente Regionale. ''Intendo portare avanti un rinnovamento delle strutture territoriali del Coni Toscana, con l'inserimento di nuovi Delegati laddove la situazione ha registrato inadeguatezza a tenere il passo con i tempi - ha sottolineato Ignesti - creando una rete di Dirigenti a servizio di tutte le componenti dello sport toscano, che possano portare freschezza e novita' nell'organizzazione e totale disponibilita' ad un lavoro di squadra e ad una unita' di intenti. Il nuovo modello - ha precisato - funzionera' ancora meglio grazie ad una ulteriore concreta integrazione con l'organizzazione delle Federazioni, DSA, EdP, AB''. Infine una ''denuncia'' e una ''rassicurazione'' sull'ingerenza della politica nel mondo sportivo: ''Non rinunceremo all'autonomia dello sport - ha chiosato Ignesti - ho sempre respinto i tentativi di colonizzazione da parte della politica, ho lottato e lottero' sempre per combattere le gravi contaminazioni che lo sport subisce, anche a livello dilettantistico, direi sia da interessi privati che dalla politica. Oggi probabilmente nella caduta vertiginosa di valori e regole, possiamo dire che spesso la logica della politica va a coincidere o ad incrociarsi con quella delle lobby, per le quali le dinamiche delle scelte e degli schieramenti va di pari passo con gli interessi personali. E per questo sono ancora piu' pericolose. Chiedo quindi a chi ha responsabilita' nel movimento sportivo toscano di vigilare con me per tutelare lo sport e la sua integrita'''.
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