Verdini rinviato a giudizio rompe con FI e si congeda da Berlusconi. M5S: "È la stampella di Renzi"

Il senatore Denis Verdini è stato rinviato a giudizio dal GUP di Firenze nell'ambito di un procedimento in cui viene ipotizzata la bancarotta fraudolenta per il fallimento di una ditta che aveva un debito di 4 milioni di euro con il Credito Cooperativo fiorentino, che era presieduto da Verdini.

Mentre si diffondevano le notizie sul nuovo procedimento, ieri, Verdini ha incontrato Silvio Berlusconi. Il colloquio è servito a sancire l'addio a Forza Italia. Distanti le posizioni tra i due per quanto riguarda il rapporto con il Governo e Matteo Renzi. Il senatore toscano dovrebbe creare un nuovo gruppo in Senato: “Ho i numeri" avrebbe spiegato. Il nuovo gruppo - raccontano fonti vicine a Verdini - dovrebbe nascere al massimo entro la prossima settimana.

Ironico il commento del M5S per bocca del capogruppo Gianluca Castaldi: "Dopo il leader di SEL Vendola ora tocca a Verdini. Oggi (ieri, ndr) è il giorno del giudizio, anzi del rinvio a giudizio". Verdini "che andrà a processo per bancarotta fraudolenta è la giusta 'benedizione' per l'avvio dell'avventura politica della nuova stampella del governo Renzi".