“Una vittoria della città di Fiesole, dei fiesolani, di chi frequenta, sempre a Fiesole, la prestigiosa scuola di musica e l’università europea, ma prima ancora una vittoria del buon senso che ha visto, non a caso, la collaborazione di forze politiche trasversali, sia in consiglio comunale a Firenze, che in quello di Fiesole”.
A darne l’annuncio sono Francesco Torselli (Fratelli d’Italia), Jacopo Cellai (Forza Italia) e Cristina Scaletti (La Firenze Viva), presentatori della mozione in consiglio comunale a Firenze, assieme ad Alessandro Monnetti, portavoce di Fratelli d’Italia a Fiesole, ed a Marco Semplici, consigliere comunale a Fiesole ed in città metropolitana, oltre che presentatore della mozione in consiglio comunale a Fiesole, dove la stessa è stata approvata con in voto favorevole della maggioranza che sostiene il sindaco Anna Ravoni, da tempo schierata sulle medesime posizioni.
“Fiesole - spiegano Torselli, Cellai e Scaletti - è un gioiello unico al mondo ed è a pochissimi chilometri di distanza da Firenze: non è pensabile che i turisti che arrivano alla stazione di Santa Maria Novella, non solo non trovino neppure un minimo richiamo alle bellezze ed alle ricchezze storiche di Fiesole, ma non trovino neppure un mezzo pubblico che colleghi direttamente Firenze con Fiesole. L’interazione tra due città così ricche di arte, storia e cultura è fondamentale e soprattutto porterebbe benefici economici importanti sia a Fiesole (più turisti, più indotto per chi opera nel settore turistico) che a Firenze (soggiorni più lunghi, quindi più indotto sempre per il settore turistico)”.
“Questo risultato - aggiungono i fiesolani Monnetti e Semplici - restituisce anche il giusto lustro alle nostre due eccellenze, rappresentate dalla scuola di musica e dalla università europea: vi rendete conto che oggi chi frequenta queste prestigiose istituzioni, per arrivare a prendere il treno, deve farsi prima chilometri a piedi con indosso i bagagli, gli strumenti, i libri, eccetera… e poi cambiare anche due autobus prima di poter arrivare in stazione a prendere il treno! Una pecca inaccettabile alla quale, finalmente, siamo riusciti a rimediare”.
“Attendiamo adesso - concludono tutti assieme Torselli, Cellai, Scaletti, Monnetti e Semplici - soltanto gli ultimi due step: il voto finale in consiglio comunale a Firenze e la cantierizzazione di Piazza della Stazione: perchè solo dopo che saranno istallati i cantieri per la realizzazione della tramvia, potranno essere riorganizzate le linee ed i percorsi dei bus e la linea n. 7 potrà così tornare, finalmente aggiungiamo noi, al suo capolinea naturale in stazione”.
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