Lo stop ai risciò imposto dal Comune di Firenze è legittimo.
Lo ha confermato oggi il Tar che ha respinto, nella prima sentenza dell’udienza sospensiva, la richiesta di annullamento presentata da alcuni operatori dei risciò.
Lo stop a 51 mezzi era stato introdotto l’estate scorsa dallo Sviluppo economico sulla base dei controlli sulle Scia portati avanti dagli uffici. Il Tar ha ritenuto prevalente l’interesse all’incolumità pubblica rispetto agli interessi economici.
“Siamo felici di questa pronuncia del Tar – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re – che conforta l’Amministrazione comunale nel suo operato di questa estate. Dopo una serie di controlli ferrei sulle dichiarazioni rilasciate dagli operatori abbiamo infatti annullato le Scia in via di autotutela. Il Tar – ha spiegato Del Re – ha sottolineato come prevalga l’interesse pubblico all’incolumità di cittadini e turisti, rispetto all’interesse economico di queste attività, che esercitavano in mancanza di alcuni requisiti necessari per il servizio di trasporto. L’interesse di cittadini e turisti è il bene primario che l’Amministrazione deve tutelare”.
(nella foto: un sequestro dell'estate scorsa)
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