Panariello presenta Renzi

"Sono convinto che lo vedremo presto in maniche di camicia al posto del rottamato Bersani", una conferenza stampa in cui Matteo Renzi viene chiamato a sponsorizzare, ammesso che ce ne fosse bisogno, il comico nostrano in procinto di replicare per altre 4 date il suo spettacolo proprio qui, nella città che gli ha dato i natali. E invece succede il contario, Panariello fa il promoter di Renzi, si dice "suo strenuo sostenitore. Quando sono in giro per l'Italia tutti mi chiedono del sindaco di Firenze". Dal campanile all'Italia, da un auspicio a una vera e propria previsione politica. Renzi, visibilmente imbarazzato cerca di minimizzare "Non scherziamo" risponde; poi cerca di dirottare l'attenzione sullo spettacolo, si congratula con il suo concittadino per il successo inarrestabile di "Panariello non esiste" e si dice suo "fan sin da giovanissimo". Lo show man replica che allora "non deve essere stato tanto tempo fa". Così se è vero che "Panariello non esiste" è altrettanto vero che continua a replicare registrando ogni volta il tutto esaurito. Dopo il successo di gennaio, il comico fiorentino torna a grande richiesta al Mandela Forum di Firenze per altre 4 tappe: il 4,5,13 e 14 aprile. Una tournèe, quella di Panariello, partita il 27 dicembre che ha toccato ben 45 città per un totale di 150.000 spettatori e che si concluderà l'11 luglio con un gran finale all'Arena di Verona. "Finalmente dopo tanto tempo sono tornato a Firenze con uno spettacolo nuovo. Ho sempre detto che quando sarei tornato nella mia città lo avrei fatto con personaggi inediti". Lo show porta la firma di Sergio Rubino, Riccardo Cassini, Walter Santillo e Alessio Tagliento, la regia invece è di Giorgio Panariello e Gaetano Triggiano. In scena vecchi personaggi come il Pr, Mario il Bagnino, la Signora Italia, Merigo, il ricchissimo Naomo, l'anziano Raperino; ma anche, come annunciato personagg,i nuovi come il Vaia, il commentatore da bar dei fatti della vita e Luingi di Scandicci, il maestro di ballo finto-brasiliano. Sulla possibilità che questo show diventi anche una trasmissione televisiva della prossima stagione Panariello lascia ben sperare nonostante "Non si sa ancora se sarà una trasmissione Rai o Mediaset. Il varietà sta vivendo un momento difficile, costa molto più di un reality e preuppone un duro lavoro; tuttavia mi auguro che questo spettacolo che sto portando in giro per tutta l'Italia e che mi sta dando grosse soddisfazioni, possa diventare anche un trasmissione televisiva nella quale mi piacerebbe conivolgere Firenze e perchè no anche Matteo Renzi (tra gli ospiti)". Il comico spiega di avere in mente 4 puntate, ciascuna in una città diversa in cui concentrare ospiti importanti, i registi del Circle de Soleil, l'orchestra di Gatano Friggiano. Infine Panariello rispondendo a una domanda di un giornalista sul tanto contestato remake di Amici miei dice "Se metti insieme Neri Parenti, Cristian De Sica, Giorgio Panariello, Massimo Ghini, Massimo Ceccherini, è lecito pensare che sarà un cinepanettone, ma non credo si possa parlare di sacrilegio, anzi credo che sia servito di ispirazione a molti giovani che sono andati a vedere per la prima volta Amici miei (l'originale) su Youtube. E poi quando sette/otto anni fa Neri Parenti mi propose se volevo fare il remake di Amici miei non ho saputo dire di no".